La squadra rossonera dopo la quasi, ma non certa, mancata qualificazione alla Champions League, si ritrova con molti problemi in casa. Il 17 marzo a Milano si gioca il derby Milan-Inter, finito poi 2-3 con la vittoria dei nerazzurri, al 69' Gattuso fa uscire il centrocampista ivoriano Kessie per far entrare Andrea Conti, l'ivoriano non felice del cambio va a sedersi in panchina e inveisce contro il suo collega di reparto, Lucas Biglia e grazie all'intervento dei suoi compagni bloccano Kessie per fermare la rissa. A fine partita i due chiedono scusa per l'accaduto davanti alle telecamere per il gesto.

Il 13 aprile sempre a San Siro si gioca Milan-Lazio che finisce 1-0 (goal di Kessie su rigore), a fine partita il centrocampista francese Bakayoko scambia la maglia con il difensore della Lazio Francesco Acerbi e va sotto la curva rossonera insieme a Franck Kessie e mostrano la maglia di Acerbi come un trofeo di guerra, ma lo sfottò non finisce qui perchè negli spogliatoi l'ex Chelsea e Monaco posta una storia su Instagram dove mostra nuovamente la maglia del laziale e scrive "Il mio ..."è stato un gesto scherzoso non volevo mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa a Francesco Acerbi se si è sentito offeso..."; dopo pochi minuti l'attaccante laziale Ciro Immobile posta una storia su Instagram dove scrive "Due "piccoli uomini" che mostano la maglia di un campione sia in campo che nella vita... sei un grande Leone, non ci pensare".

Ieri sempre a Milano si è giocata il match Milan-Bologna, finito 2-1 per i rossoneri, nel primo tempo si fa male Lucas Biglia e Gattuso chiede al centrocampista francese di riscaldarsi, ma Bakayoko chiede un po' di tempo all'allenatore e i due si mandano a quel paese a vicenda e Gattuso gli dice ci vediamo dopo nello stanzino. Oggi a Milanello i due si sono chiariti durante l'allenamento.

L'errore non è ne di Kessie o di Biglia o di Bakayoko o di Gattuso, ma della società che dinanzi a questi eventi non interviene. Servirebbe un incontro dei dirigenti: Maldini e Leonardo con la squadra compreso allenatore, per rimediare a questi problemi interni.

Pietro Ciracì