Dopo aver letto di Dybala, di Bremer e dell'assurdo silenzio di Marotta e del fido Ausilio, mi sono chiesto: cosa può indurre un professionista ad accettare un ruolo così ingrato? Un professionista stimato dal curriculum invidiabile può accettare di distruggere ogni anno quanto costruito con caparbietà, capacità e fantasia l'anno precedente? Può, un professionista come lui, accettare di vivere alla giornata senza un futuro e senza un progetto a lungo/medio termine? Cosa può indurre Marotta a continuare a lavorare per l'Inter? Esiste forse un disegno o un obiettivo, oscuro a noi semplici tifosi, che se raggiunto ne esalterebbe a dismisura le capacità professionali? In altre parole: si tratta di fame di maggior successo? E' ossessionato da qualcosa o qualcuno? Ha assolutamente bisogno di soldi? Forse ha strappato, indipendentemente dai risultati, un contratto a Zhang che da nessuna altra parte potrebbero garantirgli?  Marotta si rende conto che lavora all'Inter? Conosce, vero, il blasone di questa squadra? Conosce il numero dei tifosi al seguito? Non è sarcasmo, il dubbio sorge realmente.

La dignità ha un prezzo o dovrebbe averlo. Con quale credibilità, Ausilio e Marotta, potranno bussare in futuro alla porta di un procuratore, di un calciatore, di un dirigente o di una squadra. Dopo le delusioni Bremer e Dybala, promessi sposi per mesi e mesi (addirittura Bremer dallo scorso gennaio), potranno ancora avvicinarsi a calciatori e chiedere o promettersi senza essere derisi? Avranno ancora credibilità? I casi sono due e comunque portano sempre alla stessa conclusione. Dopo mesi e mesi di illusioni, la proprietà si è tirata indietro all'ultimo minuto e allora il passo è obbligato, caro Marotta. Non ci sono 'se' e non ci sono 'ma'. Tutto ha un prezzo ma non la propria dignità. Oppure, altra possibilità, la proprietà ti ha dato carta bianca e hai fallito, mancato nella strategia ma, anche in questo caso, il passo è obbligato e doveroso.

Mi chiedo: se il problema dell'Inter ha un nome ed un cognome (Zhang), se per risolvvevare le sorti societarie serve una nuova proprietà che investa (in scouting, in marketing, nello stadio, etc. ) per incrementare il fatturato e quindi progettare il futuro aspirando a migliorare sempre più il livello della squadra e introitare sempre più vittorie (o comunque a lottare in ogni dove sempre al vertice), non pensate che il tutto si accelererebbe se dall'oggi al domani Ausilio e Marotta si dimettessero?