Ogni partita è presentata dalla stampa specializzata con formazioni e moduli delle varie squadre che si vanno ad affrontare.
Gli allenatori, intervistati, quando ricevono domande relative al modulo si spazientiscono (vedi, solo per citare le ultime, le interviste a Conte, Mihajlovic etc...) rispondono: "....voi parlate di moduli e di numeri, ma non c'entrano nulla; l'unica cosa che centra è l'interpretazione dei ruoli..." .

L'Inter ribalta il risultato passando a 4 in difesa e tutti a sottolineare che forse Conte si ricrederà. L'Inter è sotto la lente di ingrandimento SENZA UN REALE MOTIVO... QUASI A VOLER DESTABILIZZARE L'AMBIENTE... Perchè nessuno fa riferimento ai moduli (quindi indirettamente all'allenatore) quando si ha a che fare con i pessimi risultati di altre squadre blasonate? Mi riferisco alla Juve di Sarri e dello stesso Pirlo, al Manchester City di Guardiola, al Real Madrid etc... ma la lista potrebbe anche comprendere Atalanta, Lazio etc... CONTE SE NE E' ACCORTO E HA CHIESTO AI GIOCATORI DI ISOLARSI DALL'ESTERNO. MAROTTA NON RIESCE AD ARGINARE QUESTA TENDENZA NEGATIVA CHE ACCERCHIA L'INTER DA TANTISSIMI ANNI (ricordate anche le parole di Spalletti...?).

Ma procediamo step by step:
il modulo non è altro che una collocazione "teorica" della zona di competenza di un giocatore in base alle sue caratteristiche. In altre parole l'allenatore, in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione, dovrebbe decidere il modulo più congeniale alla sua squadra. Questo dovrebbe esulare dall'avversario in quanto è il modo di stare in campo... Quello che poi fa la differenza è l'attenzione che i giocatori ripongono nelle proprie mansioni, le scelte che fanno, la lettura che hanno nelle varie azioni che si vengono a sviluppare durante la partita, il loro stato di forma, la tecnica, l'intelligenza, l'esperienza etc.. Insomma i giocatori in campo, al di là delle loro posizioni di partenza "teorica", devono poi amalgamarsi gli uni agli altri, devono muoversi insieme, con intelligenza e spirito di sacrificio, devono sapere quando e dove muoversi, quando anticipare, quando rallentare e devono cercare di vincere gli scontri diretti... DEVONO FAR TUTTI PARTE DI UNO SPARTITO. Il giocatore di classe e tecnica che però non sa muoversi nel gruppo, che non si sacrifica, che non ha grinta e gamba, OGGI E' POCO FUNZIONALE. 

SE TUTTI CONDIVIDIAMO QUESTO, CHE SENSO HA SCAGLIARSI CONTRO CONTE? Mi pare di rivivere il caso LIPPI poi campione del mondo ma potrei citare tantissimi altri allenatori passati dall'Inter. MOURINHO è altra storia solo perchè aveva giocatori eccezionali di gran lunga i migliori in Italia e fra i più grandi in Europa. Lui ha confezionato la torta mettendo tutti nella giusta posizione, facendo gruppo, alzando il livello di attenzione e professionalità etc... INSOMMA HA FATTO QUELLO CHE DEVE FARE UN GRANDE ALLENATORE COME E' LUI, MA LA' IL PUNTO DI PARTENZA SU CUI LAVORARE DEVE ESSERE MOLTO ALTO. Leggete i nomi del triplete (non ha importanza se titolari o panchinari...) e leggete la rosa di oggi dell'Inter... Guardate gli scontri con le big italiane ed europee... L'inter fa tremendamente fatica e se Conte potesse parlare molto francamente direbbe: ".....voi parlate di moduli ma non capite nulla; l'Inter è una buona squadra che vince con le piccole e fatica con le grandi in quanto manca di personalità. la finale di Europa League ne è una prova in quanto i Lukaku, Martinez etc. etc. non hanno lo spessore dei giocatori vincenti e al grande appuntamento falliscono... Potete cambiare i moduli, ma poi alla fine il risultato non cambierà. Se non hai la personalità e la qualità, all'interno di uno spartito, di prenderti le responsabilità e di azzardare con fantasia, NON VINCI NULLA. Questione sempre di uomini, alla fine... COME IN TUTTE LE COSE!!