Leggendo l'articolo sulla luxury tax, la parte relativa alle percentuali sugli acquisti è quella che mi interessa maggiormente. Ovvero, se un club spende 100 milioni, una percentuale di quei 100 deve essere divisa tra le squadre del proprio campionato o della Champions. L'idea di questa "tassa" a me starebbe bene, ma non se la percentuale venisse divisa tra le partecipanti alla Champions, poiché già dalla competizione prendono molti soldi, aumentando lo squilibrio con le più deboli. L'ideale sarebbe dividere la percentuale tra le squadre del proprio campionato. Ma qui nasce un problema, faccio un esempio: La Juve acquista Higuain dal Napoli per 90 milioni + la tassa, che si dividerebbero le altre 18 del campionato. Io penso che se la Juve ha immesso liquidità nello stesso campionato, non vi dovrebbe essere bisogno di tassarla, dando soldi alle altre. Piuttosto sarebbe meglio tassare gli acquisti fatti negli altri campionati e portare soldi in Italia. Esempio: compri in Francia, la tassa di acquisto resta in Italia. Incentivando così il mercato interno. Ma da quale cifra si può iniziare a tassare? Gran problema... Io dico dai 30 milioni in su, poiché questa cifra il 70% delle squadre difficilmente può spenderla in Europa. Un'altra cosa importante non menzionata nell'articolo è quella riguardante gli stipendi dei calciatori. Oggi tutti sono mercenari e guardano solo il proprio portafoglio, tralasciando un progetto vincente (vero Pogba?). Le eccezioni sono poche. Ma come limitare questi spostamenti di mercenari? La prima cosa che mi viene in mente è porre un limite al monte ingaggi per i club che superano un certo fatturato. Ad esempio chi raggiunge i 700 milioni (Real, Barça, United ed a breve qualche altra squadra) non dovrebbe avere un monte ingaggi massimo del 70% perché significherebbe avere almeno 490 milioni per 25/28 calciatori con una media di 17,5 milioni lordi ciascuno. Scenderlo al 40% implica 280 di monte ingaggi, con media da 10 lordi. Ricapitolando: 700 milioni fatturato = 40% stipendi 600 milioni fatturato = 45% stipendi 500 milioni fatturato = 50% stipendi 400 milioni fatturato = 55% stipendi 300 milioni fatturato = 60% stipendi 200 milioni fatturato = 65% stipendi < 200 milioni fatturato = 70% stipendi Ovviamente per le cifre che non sono "tonde", la percentuale ingaggi scenderà in base a quanto il fatturato è vicino al gradino più alto. Per esempio: 550 milioni fatturato = 47,5% stipendi. I club con queste percentuali faranno molti utili, ma chi ci perde saranno i calciatori. Come ripagare i calciatori della perdita economica? Con i bonus in base alle prestazioni singole e di squadra, dando la possibilità di arrivare a cifre stellari in caso di vittorie con prestazioni di livello! Così si limiterebbe anche il potere dei procuratori (un'altra piaga del calcio moderno) anche se di poco.