Una delle massime più famose di Seneca recita che "la fortuna non esiste.
Esiste il momento in cui il talento incontra l'opportunità". Ecco, Marko Pjaca potrebbe prendere in prestito le parole di cui sopra per farne il manifesto dal quale provare a far ripartire la propria carriera. Sì, perché per l'ex Dinamo Zagabria l'estate appena iniziata può essere quella della definitiva svolta, quella in cui l'indiscutibile e cristallino talento di cui dispone trova l'ambiente e la squadra giusta per sbocciare davvero. Ha il conto aperto con la sfortuna, Pjaca. "Colpa" di un brutto infortunio subìto alla fine di marzo del 2017 in un'amichevole tra la sua Croazia e l'Estonia che ne ha frenato un processo di crescita che in maglia Juve sembrava inarrestabile o giù di lì. Così non è stato. Così, al momento, non è, perché Marko deve ancora prendersi la personale rivincita con il destino. Ci ha provato, per qualche mese, con lo Schalke 04. Il bilancio? Appena 7 presenze su 17 in Bundesliga, 259 minuti e due gol. Qualche lampo, dunque, e poco più per un ragazzo di 23 anni alla continua ricerca della... continuità.

FUTURO IN VIOLA? Quella che nella campagna (fin qui straordinaria) di Russia, il Ct della Croazia, Zlatko Dalic, non gli può garantire. Domani sera, però, nel match contro l'Islanda, l' estate al momento in ombra di Pjaca potrebbe vivere il primo momento da ricordare. Il #20 dovrebbe finalmente partire dal primo minuto. Sarà quella la potenziale epifania di un giocatore che verrà monitorato con attenzione anche dalla Fiorentina. Nelle ultime ore, infatti, i rumors su un trasferimento in maglia viola si fanno sempre più insistenti. Si parla di un prestito oneroso intorno ai 5 milioni di euro da versare alla Juventus, un obbligo di riscatto fissato intorno ai 20 milioni e la volontà del club piemontese di mantenere il controllo sul natìo di Zagabria tramite il noto diritto di recompra. Il matrimonio potrebbe così  consumarsi a breve nella più classica delle operazioni che farebbe tutte contenti.
La Juventus che avrebbe modo di monitorare gli eventuali progressi del croato per poi riportarlo alla base.
La Fiorentina che affiancherebbe Pjaca a Chiesa e Simeone in un attacco giovane, potente e di sicura qualità. Il diretto interessato, infine, voglioso di tornare a brillare in una squadra che ha già dato prova di valorizzare a dovere i giovani. Per l'attaccante croato il futuro è adesso. Il suo talento potrebbe aver trovato l'opportunità e l'ambiente giusto per sbocciare. Sbocciare davvero.