Dopo un anno di corso intensivo, Federico Bernardeschi è pronto. E' pronto a prendersi la Juventus. In una estate che passerà alla storia per lo sbarco alla Continassa di Cristiano Ronaldo, il talento toscano sta solo apparentemente vivendo nell’ombra. In attesa di vedere all’opera il già citato CR7, Douglas Costa, Dybala e Cuadrado nel consueto vernissage di domenica prossima a Villar Perosa, l'ex fantasista della Fiorentina scalpita, forte di un precampionato in cui è stato uno dei punti fermi della nuova Juve.

No, Bernardeschi non ha lasciato tracce indelebili nella tournée americana. Qualche lampo e poco più utili comunque a mettere benzina a sufficienza nel motore ed a candidarsi con autorevolezza al ruolo di titolare nel debutto in Serie A contro il Chievo. Ha voglia di riprendere il feeling con una partita vera, il 24enne di Carrara, di tornare ad essere decisivo fin dal primo appuntamento stagionale proprio come aveva cominciato a fare nella scorsa stagione. In uno dei momenti più delicati dell'anno, infatti, Bernardeschi stava cominciando ad essere "l'uomo in più" della Juventus. Non tanto e non solo per le reti al Cagliari e alla Fiorentina o per l'assist decisivo ad Alex Sandro nel derby di ritorno, quanto, soprattutto, per la crescente fiducia in se stesso che mostrava partita dopo partita. Poi, proprio nel derby e negli ultimi minuti di gioco, un infortunio al ginocchio ha chiuso in anticipo la sua stagione. A 6 mesi di distanza da quel k.o. che ne ha frenato una crescita che pareva esponenziale, ecco che Bernardeschi è pronto a riprendersi la scena. Allegri è un allenatore che ama ripartire dalle certezze. Due anni fa, nell'esordio contro la Fiorentina, lasciò in panchina Higuain, arrivato da poco a Torino, in favore di Mandzukic. Lo scorso anno e nella prima parte di stagione, dosò con il bilancino sia Bernardeschi che Douglas Costa. In vista dell'esordio stagionale al Bentegodi, è dunque plausibile pensare che il mister toscano possa essere tentato dal sacrificare almeno uno tra Cristiano Ronaldo, Dybala e Douglas Costa che non possono essere certamente al massimo della condizione. Non quanto il fantasista toscano che potrebbe esprimersi al proprio meglio sia da esterno in un tridente, che da seconda punta che da mezzala, idea ed al momento suggestione tattica, quest'ultima, che stuzzica  non poco Allegri che apprezza non poco la duttilità di un giocatore che è pronto a prendersi la Juventus. Una volta per tutte.