L'Inter è ormai vicinissima al completamento della trasformazione che la vedrebbe definitivamente passare da brutto anatroccolo a cign o,proprio come accade nella fiaba di Hans Christian Andersen

Politano ad un passo
L'Inter è ad un passo dall'acquisto di Matteo Politano
dopo una lunga trattativa col Sassuolo nella nottata di ieri le due società hanno quasi raggiunto un'intesa per il cartellino del giovane 24enne,  restano da limare gli ultimi dettagli.
Il sassuolo valuta il giocatore non meno di 30 milioni di euro.l'Inter non è intenzionata ad offrirne più di 25.La formula con la quale l'Inter vorrebbe prelevare Politano dalle fila del Sassuolo è quella del prestito con diritto di riscatto con 5 milioni da versare subito nelle casse del Sassuolo e ulteriori 20 milioni in caso di riscatto, nell'affare rientreranno anche il primavera neroazzurro Odgaard più uno tra Gavioli e Adorante.L'acquisto di Politano è stato fortemente voluto dal tecnico Luciano Spalletti da tempo in cerca di un esterno mancino di destra in grado di rientrare facilmente all'interno del campo.

L'arrivo di Politano non escluderebbe quello del giovane Malcom, di un centrocampista e di un terzino. Il talento del Bordeaux Malcom avrebbe comunque la possibilità di appordare in casa inter dato che al momento i neroazzurri contano solo il giovane Karamoh come sostituto per il ruolo di esterno d'attacco.
Per quanto riguarda il centrocampo resta sempre viva la pista Dembele,con l'Inter pronta ad iniziare a trattare col belga alla fine del mondiale, mentre per il ruolo di terzino destro il nome è quello di Vrsaljko per il quale sono già stati avviati dei contatti con l'Atletico Madrid. Con questi arrivi da aggiungere a quelli di De Vrij,Asamoah,Lautaro e Nainggolan l'Inter completerebbe definitivamente la trasformazione da squadra in costruzione a squadra costruita e completa.

Da brutto anatroccolo a cigno
L'Inter è pronta a compiere la trasformazione da brutto anatroccolo a cigno, portando a compimento un processo di maturazione iniziato molti anni fa negli anni successivi alla conquista del triplete.
Una trasformazione che l'Inter ha compiuto ridando prestigio ad una società troppo spesso in discussione,riportando entusiasmo in una tifoseria spesso in contestazione,e costruendo una rosa ora completa ed in grado di competere nei palcoscenici che una squadra come l'Inter merita.Era la stagione 2012\2013 quando l'inter allenata dall'esordiente Andrea Stramaccioni vedeva in rosa elementi come Schelotto,Mudingay,Kuzmanovic,Pereira,Gargano e Jonathan,ottimi giocatori non meritevoli però di vestire una maglia prestigiosa come quella neroazzurra che adesso invece vede un top in ogni reparto come Miranda(capitano del brasile per la difesa),Brozovic e Nainggolan a centrocampo e Mauro Icardi in attacco,senza dimenticare giocatori come Perisic,Candreva e Skriniar.

L'antijuve
Alla luce di un calciomercato da 10 in pagella e di un ambiente colmo di entusiasmo per i risultati della scorsa stagione l'Inter sembra essere la candidata ad assumere il ruolo di Antijuve per la prossima stagione,
essendo la Roma una grossa incognita data la grande quantità di giovani acquistati ed il Napoli ancora troppo fermo sul mercato per poter colmare il GAP con la Juventus.La sfida scudetto,quindi sembra essere quella tra Inter e Juventus,che riporterebbe in auge una rivalità che mancava da troppo tempo e ridarebbe prestigio ad una sfida come il Derby d'Italia reso ancora più interessante dal nuovo acquisto della Juventus ed ex Inter Joao Cancelo,la scelta del poroghese infatti ha spaccato in due la tifoseria neroazzurra:Da una parte troviamo chi giudica comprensibile la scelta di Cancelo alla luce dell'impossibilità di riscatto nei confronti del portoghese da parte dell'inter.Dall'altra invece si schierano coloro che nonostante le precedenti motivazioni non accettano la disponibilità di Cancelo a vestire bianconero la prossima stagione.

L'Inter ha ormai ultimato la sua trasformazione passando dall'essere brutto anatroccolo a diventare un bellissimo e maestoso cigno pronto a spiccare il volo arrivando a raggiungere traguardi e trofei che all'Inter e agli interisti mancano da ormai troppo tempo.