La storia del mondiale che odiava le favole: è iniziato tutto il 13 novembre del 2017, a farne le spese sono state l'Italia e il popolo italiano che dopo 60 anni sono stati esclusi dal mondiale dalla Svezia nel modo più crudele possibile, porte stregate, deviazioni beffarde, l'Italia è fuori.

Passano i mesi, finalmente il mondiale ha inizio, con esso tante piccole storie, tante piccole favole che col passare del tempo vengono infrante dallo spietato mondiale.
Si inizia con l'Egitto, che aveva raggiunto una storica qualificazione grazie a un giocatore spettacolare come Salah che nella partita decisiva per la qualificazione a pochi minuti dalla fine mette dentro un calcio di rigore pesante come un macigno.Tanti credono e sperano nella favola Egitto-Salah, l'Egitto alla fine chiude il girone con 0 punti perdendo anche con l'Arabia Saudita, Salah salta la prima partita per infortunio, gioca il resto delle partite al 40%, il mondiale ha spezzato la sua seconda favola.

I leoni tornano a casa: ancora l'Africa tra le vittime del mondiale che odiava le favole, stavolta tocca al Senegal che arriva al mondiale per la seconda volta nella sua storia ed è costretto a lasciare la Russia per via del maggior numero di cartellini gialli ottenuti rispetto al Giappone.
Il Senegal arriva al mondiale con una squadra di tutto rispetto, ma anche stavolta il mondiale non vuole sapere di favole,a passare è il Giappone.

L'ultima occasione: siete i giocatori più forti della storia del calcio, avete vinto tutto a parte la coppa del mondo, arriva il mondiale, probabilmente l'ultimo che giocherete nella vita, è l'ultima occasione ed il mondo tifa per voi.
Questo mondiale però non fa sconti a nessuno, né se ti chiami Leo Messi né se ti chiami Cristiano Ronaldo, non c'è tempo per le belle storie, entrambe finite agli ottavi in due partite senza storia. Uno contro tutti sia per l'Argentino (allenatore compreso) sia per il portoghese che tornano a casa consapevoli che quella coppa dorata non la alzeranno mai.

"The Schmeichels": Anche quando questo mondiale sembra concedere spazio ad una storia mozzafiato troviamo un triste epilogo come quello della Danimarca e di Kasper Schmeichel che a 2 minuti dalla fine para un rigore a Modric davanti a suo padre dando una speranza alla Danimarca di approdare agli ottavi... niente da fare. Kasper continua a netraulizzare rigori, ma non basta, alla fine passa la Croazia, i mondiali di Russia forse proprio per via del clima e della personalità per cui la Russia è famosa non concedono neanche a questa piccola favola di potersi compiere.

Don Andres: non è andata come doveva nemmeno per Don Andres, il numero 8 della Spagna che alla sua ultima apparizione mondiale vede il suo cammino fermarsi agli ottavi, con una Spagna spenta a tratti quasi morta, probabilmente uccisa dalla questione Lopetegui e il conseguente arrivo di Hierro reo di non aver dato un'anima all'armata rossa.

Siamo solo agli ottavi eppure già tante incantevoli storie sono state interrotte bruscamente e senza spiegazioni da un mondiale che sembra odiare le favole,ma che può farsi perdonare essendo infatti rimaste ancora in gioco tante squadre che potrebbero scrivere una pagina memorabile di calcio facendo diventare il mondiale che odiava le favole, il mondiale che regalò la favola più belle di tutte.