Entusiasmi (sacrosanti) in una fredda serata di dicembre (il 27 per l'esattezza). 

IZ COMING! Appare in tutti i canali social del sito ufficiale del Milan per avvisare il popolo rossonero del ritorno del "Messia svedese" ovvero Zlatan Ibrahimovic.

Un'operazione sacrosanta ma incredibilmente poco incline con la filosofia dei 'merricani. Che abbiano vinto il duo Maldini-Boban in questa ripresa? Assolutamente, ma la riserva va senza dubbio tenuta sulle capacità di questi attuali dirigenti che compongono l'organigramma Milan.

Zlatan Ibrahimovic deve essere il primo di una serie di innesti funzionali al brand; profili come Elneny, Todibo, Wesley Fofana o chincaglieria varia fanno venire l''orchite senza pensare alle zavorre ancora in rosa come Kessie, Ricardo Rodriguez, Suso, Calhanoglu, Paqueta e Calabria. 

Il gennaio 2020 deve essere il mese delle grandi pulizie, in previsione ad un rilancio sportivo (nel breve) magari in lingua francese.

I tifosi del Milan meritano questo e molto altro e la pretesa di vedere da oggi ai prossimi 30 giorni almeno 6/7 uscite di mediocri giocatori corrisposti a  5 innesti decisivi e importanti, appare senza dubbio sacrosanta.

ZLATAN IBRAHIMOVIC NON BASTA! 

Esigere molto altro in questo mese di calciomercato invernale è il monito del tifo milanista ad una società decisamente discutibile.