Ai tempi di una pandemia sociale, che rimarrà nella storia del paese, il Milan dei mediocri, degli inetti, riesce clamorosamente a sopravvivere alla certa (ma sottaciuta) contestazione dei sostenitori del diavolo.

Un prossimo anno zero, che vedrebbe finalmente, un progetto costituito da gente che naviga nella stessa direzione; un taglio di ingaggi sacrosanto e una linea guida che non deve avere pietà per chi da Milan non è. 

Gazidis ad oggi risulta una piaga vera, ma il comportamento assunto dai "milanisti" Maldini e Boban li rende ancor più lesivi del sudafricano. Le dichiarazioni al vetriolo di Boban in una stagione ancora in corso e l'assenza di Maldini alla rifinitura della squadra prima e alla partita col Genoa poi, delegittimano senza mezzi termini, quel concetto di "milanismo" nel quale questi due personaggi sguazzavano e vivevano di rendita da diversi mesi a questa parte. Un fallimento sportivo annunciato con la scelta nei confronti del "maestro" Giampaolo fino ad arrivare ad acquisti discutibili (ma avallati da Gazidis) come quelli di Leao e Duarte (per fare il favore all'amico Serginho).

Un fallimento totale ed una liberazione da quel concetto di "milanismo o di Milan ai milanisti" che ha praticamente deteriorato il Milan da 10/11  anni a questa parte. 

Il prossimo arrivo di Rangnick non solo va esaltato, ma va considerato come il vero anno zero di un Milan che deve ripartire da nuove persone, nuove risorse, ma soprattutto da gente che non ha nulla a che vedere con il passato del diavolo rossonero.

Un progetto a medio-lungo termine, con un manager come il tedesco costituirà l'unica cura ad un decennio di fallimenti sportivi devastanti, inaccettabili per dei tifosi solerti come quelli del Milan.

Il quadro dirigenziale sembra essere ben delineato, bisognerà lavorare molto su quello tecnico-sportivo, con la garanzia di veder ceduti almeno 12/13 elementi che in questo Milan non hanno più una logicità (mai avuta per alcuni) rimpiazzandoli con gente congeniale al progetto firmato Rangnick.

Doveroso, dopo l'ammutinamento totale di ieri a S.Siro, in un Milan-Genoa surreale e in una situazione storica del calcio italiano aleatoria, l'arrivo anticipato di Rangnick.

Gazidis ha l'ultima seria cartuccia in canna, se si rivelerà fallimentare anche questa, doverosa la contestazione da parte del tifo rossonero nei suoi confronti, con una messa in stato d'accusa totale.