Poteva sembrare uno spazio aperto a tutti, un forum aperto anche alle minoranze. Il tempo dimostra che non è così e che in un senso o nell'altro si fanno discriminazioni e scelte opinabili, peraltro di parte.

Oggi ho provato ad apporre il mio commento a messaggi francamente razzisti e ad affermazioni di menti bacate che inspiegabilmente trovano spazio sul vostro sito, affermazioni che fomentano odio e non rivalità, che in nessun caso dovrebbero trovare spazio nelle vostre rubriche. I miei commenti, inutile dirlo, sono stati censurati pur non contenendo toni ostili o risposte acide.
Non è la prima volta e non sarà l'ultima per quanti vorranno malgrado tutto ancora seguirvi. In un sito realmente aperto a tutti e senza preferenze si cerca di essere equidistanti e si dovrebbe cercare di essere, quanto meno una tantum, socialmente utili.
Forse vaneggio ma mi chiedo perchè non tentare di aprire una campagna di stampa sulle discriminazioni, sul tono offensivo che sugli spalti così come su alcuni vostri articoli continuano a perversare, lasciando intendere che ormai il tifo è prevalentemente un ricorso all'insulto piuttosto che una passione vissuta per la propria squadra.
Ammetto che anche io in passato posso aver ceduto a provocazioni provando a rispondere per le rime ma voi avete una responsabilità sociale in tutto quello che pubblicate soprattutto quando si tratta di web-trash. Esiste virtualmente un codice etico al quale dovreste attenervi ma non mi sembra che ciò risulti ben presente. I giornalisti ai quali chiedete inserti ed articoli sono spesso i primi a fomentare odio e ad alimentare le deboli menti dei derelitti della curva che spesso trovano solidarietà nelle Società e nelle irresponsabili affermazioni di alcuni giocatori mai adeguatamente stigmatizzate.

Detto ciò con oggi smetterò di frequentare questo sito, non per rancore ma per difetto di condivisione delle linee editoriali. Siete lo specchio di questo paese alla deriva.