Ho sempre sostenuto che ADL è il principale problema del Napoli e non ho cambiato idea a dispetto dei soldi reinvestiti e del vittimismo esploso dopo i famosi striscioni minatori. Il principale patrimonio del Napoli sono i tifosi e ciò trova conferme a livello internazionale (vedere Yaya Tourè e Ibraimovich) ma per ADL solo plebe immonda, becera ed irriconoscente. ADL non ama Napoli ed i napoletani e ne farebbe volentieri a meno se non dovesse coltivare interessi personali ragguardevoli. Spiegatemi perché il Napoli è l'unico team della serie A a non aver designato figure dirigenziali intermedie ed un interfaccia di comunicazione. I veri saggi si contornano di esperti e consiglieri ma lui non è solo il presidente ma bensì il Padrone e qui non c'è proletariato che tenga. Non viene più allo stadio per problemi di personale incolumità o perché la vile plebaglia lo infastidisce? Il recente contrasto di opinioni a distanza con Sarri è veramente grottesco perché al di là della pubblica immagine di frattura sa realmente di ipocrisia. Chi non ha la memoria corta può ricordare il pistolotto a Platinì e mille altre sue esecrazioni nei confronti della classe arbitrale (il nomignolo di De lamentis non è casuale). Si tratta di una redenzione? Di una mossa politica che indica un cambio di strategia? Dei risultati di un corso serale rivolto alla modernizzazione dell'immagine di un presidente? In ogni caso potrà riabilitarlo nel panorama nazionale ma ricordiamoci che una frattura con Sarri è implicitamente una ennesima frattura con il popolo napoletano quello che per intenderci è il dodicesimo uomo in campo e che ha l'assurda velleità di vincere a dispetto dei favori negati e di ADL.