Non mi voglio riferire alle recenti infelici battute di ADL perché ci ha abituato a considerare la sua bocca meno affidabile di un culo di neonato. Voglio credere che per quanto maligno sia, possa esserci un disegno dietro certe affermazioni perché diversamente dovremmo sospettare l'Alzheimer. A parte ciò vorrei condividere con il popolo napoletano un ragionamento purtroppo amaro. Non condivido il discorso sui fatturati perché sono solo merito di chi riesce a farli crescere e non un segno di una sorte più benevola. Diversamente credo che le strutture societarie siano premesse fondamentali per raccogliere successi. la logica del padre-padrone è perdente ed oltremodo obsoleta; serve l'organigramma con figure competenti e dedicate ad ogni settore della Società alle quali affidare responsabilità e libertà di azione. Giuntoli è un ottimo professionista ma non ha di fatto mandato a gestire liberamente il mercato in giusta sintonia con l'allenatore che è quello che di fatto dovrebbe suggerire i giocatori più congeniali al proprio concetto di squadra. Si stuferà di fare il burattino anche perché, come vi sarete accordi, porta una trasparentissima museruola che non gli consente di esprimersi. Poi del DG neanche a parlarne e tralasciamo, vi prego, la farsa sullo stadio (ADL e De Magistris come Totò e Peppino) e sul Centro sportivo. Illudersi non costa e quindi non lesiniamo i sogni ma realisticamente come si può credere ad un progetto vincente? Adesso che avete sentito delle dichiarazioni di fede sul prossimo campionato vi sentite più carichi e convinti? Io no, perché non vedo cambiamenti nelle parole e nei fatti che possano indurmi a sperare e a crederci perché il problema resta quello di sempre e si chiama Aurelio, qualcuno con il quale non potrete mai condividere passioni ed entusiasmo. P.S.: non vi aspettate niente dal mercato se non gregari di basso profilo a prezzi di saldo, fatti passare come fenomeni