Sempre spumeggianti, divertenti e ricchi di gol gli ultimi incontri tra Torino e Udinese. Dal 2015: 3-2, 1-0, 5-1, 2-2, 2-2, 3-2 (solo una volta non si è varcata la soglia dei 4 goal). Tuttavia risale proprio al 2015 l’ultima vittoria dell’Udinese, prova concreta di come i Granata siano diventati i loro spauracchi. Basti pensare che solo nelle ultime tre in casa la squadra bianconera ha subito 10 goal. Sarà forse l’arena che ingolosisce il Toro? Chi lo sa.

Sta di fatto che un modo per fermare la serie negativa è da trovare e Velazquez sta già cercando un modo per farlo. Pronto l’esperimento Pussetto per Machis, che dopo un inizio col turbo si è un po’ ridimensionato nella partita contro la Fiorentina.
L’argentino potrebbe dare quella velocità in più con cui i difensori granata sono andati in palla per via di Kluivert, contro la Roma.
Ancora un’incognita la porta: il ballottaggio è apertissimo fra Musso e Scuffet, con l’argentino in leggero vantaggio secondo La gazzetta dello sport. Da temere il sanguinoso duo d’attacco Belotti-Iago Falque, con il secondo rispettato soprattutto per i calci piazzati e i perfetti lanci in profondità per il “gallo”. Tanta fisicità invece in mezzo al campo con Meitè, e già si sono viste tutte le qualità della mezzala francese, ottimo recupera-palloni dotato di un grande cambio di passo e come se non bastasse di un’ottima tecnica. Non è un caso in molti lo abbiano già affiancato a Pogba. L’Udinese risponde con Behrami e Mandragora, due lottatori per eccellenza. Infine è da non sottovalutare l’estremo difensore torinese Sirigu, che ha iniziato la stagione con tre 7 in pagella. Non sarà scontato per Lasagna e reparto gonfiare la rete, bisognerà cercare di essere freddi e cinici il più possibile.

Il torero di solito affronta con il suo fazzoletto rosso il suo nemico; beh di certo il Toro del calcio non è così facile da ingannare, ma Julio Velazquez troverà la tattica vincente per portare la partita dalla sua parte e far contento il pubblico? Un po’ quello che spera: il pollice recto di tutta l’arena.