È tutto pronto per la prima giornata di Serie A. Anno dopo anno il nostro campionato è sempre più ricco e avvincente. Dopo l’arrivo di CR7 tutto il movimento ha acquisito nuova linfa e il prestigio in grado di convincere grandi campioni come Ribery, Lukaku e Ramsey a farne parte. Tutte le squadre hanno la fame e la voglia di stare ad alti livelli. Lo dimostrano i grandi investimenti di Inter e Napoli, perennemente in cerca di ridurre il gap con la Juve. Ma anche Milan, Roma, Fiorentina e molte squadre di metà classifica non hanno voglia di fare da spettatrici. Carte in tavola, si comincia! Sono tutti pronti a mettersi in gioco… ma come potrà essere la classifica di Serie A 2019/20? Ecco un probabile scenario di campionato.

20 – Verona: poco attiva sul mercato, non è pronta per la massima serie. L’attacco formato da Pazzini e Di Carmine è fin troppo gracile in confronto a quello delle concorrenti. La bassa esperienza nelle altre zone del campo e un progetto sterile privo di ambizioni fanno della squadra veneta la maggiore indiziata a finire in fondo alla classifica.

19 – Lecce: a differenza del Verona si è mossa molto sul mercato e ha un progetto di gioco chiaro, portato avanti da Liverani. Meticoloso sui ritmi e sulle idee, potrebbe essere penalizzato da un organico di basso livello rispetto alle squadre sempre più attrezzate del nostro campionato.

18 – Spal: ottimo aver tenuto Semplici, allenatore in grado di salvare per due anni consecutivi una squadra di basso livello. Quest’anno perde una pedina fondamentale: l’assenza di Manuel Lazzari potrebbe risultare decisiva nella retrocessione biancoazzurra.

17 e 16 – Parma e Brescia: potrebbero essere le due squadre a lottare fino all’ultimo per la salvezza. Il Parma ha puntato forte sulla conferma di Inglese. Il centravanti non ha mai dimostrato buona continuità faticando ad arrivare in doppia cifra. Senza Bastoni gli emiliani faranno più fatica in difesa. La neo-promossa Brescia potrebbe mantenere la serie. Un ottimo asse italiano formato da Tonali e Balotelli sarà decisivo in ottica salvezza.

15, 14, 13, 12 – Genoa, Udinese, Bologna e Sassuolo: non vendono i punti fermi, puntellano quel che serve, quattro squadre che potrebbero dimostrarsi di pari livello. Il Genoa e il Sassuolo fanno affidamento su due teorici come Andreazzoli e De Zerbi mentre Udinese e Bologna confermano Tudor e Mihajlovic. Partono avanti a tutti i neroverdi, che confermando l’ottimo reparto difensivo ha consolidato quello offensivo, con l’innesto del bomber Caputo. Il Bologna ha il suo punto forte sulla trequarti, dove Sansone e Orsolini sono insidiati dal baby fenomeno Skov Olsen. Al Friuli giocherà ancora De Paul, in cerca della definitiva consacrazione mentre il Genoa brinda ai neo-acquisti Pinamonti e Schöne.

11 – Sampdoria: potenzialmente la più grande delusione dell’anno. Proiettata al passaggio di proprietà, la società Ferrero ha preferito fare cassa vendendo i pilastri in rosa. Andersen e Praet erano i riferimenti per difesa e centrocampo. Di Francesco non potrà contare su nuovi innesti, accontentandosi di quello che ha.

10, 9, 8 – Cagliari, Fiorentina, Torino: tre posizioni che vedrebbero sorridere sardi e toscani e un po’ meno il Torino, che quest’anno punta a confermarsi in Europa. Sono ormai note le grandi cose che ha fatto il presidente cagliaritano sul mercato. L’aggettivo della rosa sarda è “tenace”. Tenace è la garra del bochense Nandez, tenace è “il Ninja” Naingollan ma soprattutto tenace è il colpo di testa del confermato Pavoletti. Ci si aspetta grandi cose. I tifosi viola dopo l’approdo di Ribery guardano magari pure più in alto, ma c’è da rimanere coi piedi per terra. Dopo una salvezza sofferta un nono posto sarebbe ottimo per poggiare le basi per una progettualità futura. L’ottavo posto del Toro potrà derivare da diversi fattori. La stanchezza da Europa, o il contraccolpo dell’uscita dai preliminari potrebbero incidere su parte della stagione granata, fisicamente e psicologicamente.

7, 6, 5 – Lazio, Atalanta, Milan: in zona europea sono molte le squadre competitive. Con la romana un po’ più distaccata dalle altre due potrebbe rivelarsi questo l’ordine di arrivo. Libero da pensieri internazionali, il Milan di Giampaolo avrà la meglio sull’Atalanta, fin troppo poco abituata a gestire campionato e coppa. Bergamaschi comunque superiori alla squadra di Inzaghi, che rischia di riscaldare sempre lo stesso brodo.

4 – Roma: il ritorno della lupa in Champions. Scenario probabile dopo lo strabiliante precampionato ricco di gol e sorprese di mercato. I rinnovi per nulla scontati di Dzeko, Under e Zaniolo permettono di sognare in grande con Fonseca. Il tecnico portoghese è abituato ai grandi palchi scenici che è pronto a riconquistare all’insegna di sfrontatezza e aggressività di un pressing deciso e asfissiante della sua nuova Roma

3, 2 – Napoli, Inter: Maggio 2020, è successo di nuovo. Guardando al futuro è tutto ciò che riesco a intravedere. Le perenni inseguitrici non riusciranno a strappare il trono alla Juve, ancora troppo superiore. Il gap potrà sicuramente diminuire ma servirà ancora un po’ di tempo per eliminarlo definitivamente. La squadra nerazzurra potrebbe sorpassare il Napoli grazie al grande aiuto di un allenatore incisivo come Conte, ma ci si aspetta una lunga lotta al secondo posto.

1 – Juventus: come detto, rimarrà la regina indiscussa. Cambia la filosofia: si è messa in testa che non le basta più vincere. La signora scarica un allenatore situazionista e pragmatico e si innamora di un teorico come Maurizio Sarri, con il dovere di imbottire di bellezza ogni conquista. Buona Serie A TUTTI!