Dopo l’ennesima stagione deludente dell’Udinese, la società ha espresso chiaramente al neo-confermato Tudor l’obiettivo annuale: bisogna salvarsi con largo anticipo, cercando di poggiare le basi per le stagioni avvenire con maggiore tranquillità.
Il tecnico, che quest’anno sarà affiancato dall’ex braccio destro di Sarri Luca Gotti, ha espresso in conferenza stampa tutti i limiti della sua rosa: “Noi cerchiamo sempre di migliorarci ma i giocatori sono questi, abbiamo bisogno di rinforzi”. E rinforzi siano. La dirigenza risponde presente con un innesto di tutto rispetto, in prospettiva. Pescato dal Real Madrid, Cristo González giunge a Udine.

Carriera
Nel 1997 nasce a Tenerife, città dove svolgerà tutta la trafila delle giovanili, fino alla prima squadra. Attaccante duttile e in grado di segnare in tutti i modi, il suo nome inizia ad acquisire popolarità fra le big spagnole. Il Real ha la meglio sul Barça e si garantisce le prestazioni del giovane, trasferendolo subito al Castilla (seconda squadra delle merengues). In due stagioni sigla 32 goal e 12 assist, meritandosi anche il debutto in prima squadra (decorato addirittura dal goal). 

A maggio Zidane aveva già messo gli occhi su di lui, promettendogli un posto in rosa per il 2019/20. Il presidente blanco però avrebbe concesso il suo arruolamento ad una condizione: che il Castilla, ancora in lotta per la promozione, avesse vinto i playoff destinazione Segunda division. Così non è stato, la squadra uscita al primo turno infrange, di fatto, il sogno del giovane e il progetto di Zinadine.

Il trasferimento
L’Udinese, che seguiva da tempo la giovane promessa, non perde tempo intavolando una trattativa da 1,5 milioni con i blancos che si garantiscono un diritto di recompra, sintomatico della forte fiducia riposta sul giocatore.

Ruolo in rosa
Inteso il valore tecnico del giovane, che può occupare quasi tutti i ruoli offensivi, toccherà a Tudor cucire al meglio la squadra attorno a lui. La preannunciata difesa a 4 presuppone molteplici possibilità di schieramento. Cristo potrebbe muoversi da prima punta classica in un 4-3-3 con ai lati Lasagna, esperto della fascia sinistra carpigiana, e Pussetto. Nello stesso modulo si troverebbe a suo agio anche nel ruolo di esterno sinistro, nel quale ha siglato 6 goal in 19 presenze a Madrid. Infine c’è l'opportunità più remota di vederlo giostrare dietro le due punte da trequartista, con una maggiore libertà in campo e il compito di mandare al goal Teodorczyk e Lasagna. 

Chissà, sono suggestioni che vale la pena abbozzare data l’importante caratura del profilo. Se un certo Zinadine Zidane lo desiderava nella sua ciurma non può che promettere bene. Girano voci che l'idea sia venuta dall'ufficio di Pozzo che, esausto di ricercare nomi suggestivi sul mercato, abbia esclamato... che “Cristo” ci aiuti!
Pierpaolo Marino era sulla soglia a origliare.