Si parla tanto di calciomercato, si legge di passaggi eclatanti di calciatori da una squadra all’altra, di cartellini che valgono milioni di euro; eppure le società sono indebitate, i conti sono in rosso e la data del 30 giugno (presentazione del bilancio) è prossima.
Qualcosa non torna.

Le news che circolano sul web, lasciano sempre il dubbio se sono state pubblicate semplicemente per un click in più, oppure per informazioni avute da fonti sicure o quasi.
Cercando di fare un ragionamento sensato e low cost, analizziamo ciò che alla Juve serve per migliorare le sue performances ottenendolo ad un prezzo contenuto.

Capitolo Ronaldo: è ancora un valore aggiunto oppure un elemento ingombrante che fa ombra ad alcuni suoi compagni, Dybala in primis?  Il suo apporto in termini di reti è stato determinante anche quest’anno, eppure il clima intorno a lui è cambiato. Se ne deduce che probabilmente in campo la sua presenza sarebbe ancora utile anche la prossima stagione, ma il suo “peso” sui conti della società è talmente importante che forse è meglio interrompere il rapporto e, con i soldi risparmiati, coprire 2-3 lacune in mezzo al campo.
Capitolo Donnarumma: il portiere è un ruolo ben coperto, ma l’occasione è talmente ghiotta che si deve cercare di concretizzare. Ringraziare Szczesny e mettere Gigi tra i pali significa sistemare il ruolo per più di 10 anni, proprio come fece Moggi con il giovane Buffon.
A destra Cuadrado e Danilo, al centro Bonucci, Chiellini e De Ligt sono una buona base. Manca sicuramente un centrale sinistro. E perché non pensare ad Alessio Romagnoli? Si potrebbe scambiare con Bernardeschi, entrambi i giocatori potrebbero giovarsi del cambio d’aria e le società otterrebbero una plusvalenza che certamente non guasta. Del resto Romagnoli ha dimostrato di essere un valido centrale e solo quest’anno non è stato all’altezza, ma è ancora giovane e i fondamentali li ha e li ha dimostrati in Serie A.

Capitolo Alex Sandro: sono un paio di stagioni che le sue prestazioni sono in calo, probabilmente è giunta l’ora anche per lui di cercare nuovi stimoli altrove.  La scelta del suo sostituto potrebbe ricadere su Gosens.  Con l’Atalanta è in piedi l’affare Romero per cui con un conguaglio si potrebbe portare a casa lo svizzero senza un esborso esagerato.
Capitolo centrocampo: qui bisogna investire i soldi risparmiati con la cessione di Cristiano Ronaldo perché il reparto va rivitalizzato e rimpolpato con giocatori di qualità. Locatelli sembra un predestinato, anche se commette ancora gravi ingenuità che non lo fanno ancora essere un grande giocatore. Facile sarebbe investire sugli inarrivabili Milinkovic Savic e Pogba, ma la cassa piange e la Lazio è un mercato difficile, il Polpo invece potrebbe arrivare attraverso un passaggio di Ronaldo ai Reds e sarebbe importantissimo.  Se l’Udinese abbassasse le pretese, risulterebbe molto utile De Paul, mentre non lo sarebbe lo svincolato Calhanoglu che calpesta le stesse zolle di Dybala.
Capitolo attacco: con l’uscita di Ronaldo è chiaro che serve un vero centravanti, capace di far salire la squadra nei momenti di difficoltà, di proteggere la palla e di farsi fare fallo, di spizzare di testa per Chiesa o Dybala, insomma un Dzeko più giovane e no un Icardi. Halland oramai è inarrivabile, forse l’idea potrebbe essere Vlahovic prima che diventi inarrivabile anche lui...
In conclusione in uscita ci sarebbero: Szczesny, Demiral, Alex Sandro, Bernardeschi, Ramsey e Ronaldo che dovrebbero essere sostituiti con Donnarumma, Romagnoli, Gosens, Locatelli (Milinkovic Savic), Pogba (De Paul), Vlahovic.

Nulla di quanto ipotizzato si avvererà, ma il calciomercato ci entusiasma e ci intriga proprio perché, immedesimandoci in direttori sportivi, tiriamo fuori le nostre idee formando squadre che forse nemmeno al fantacalcio riusciamo ad assemblare...