Grazie alla cessioni di diversi giovani e del deludente Ever Banega, Walter Sabatini è riuscito a realizzare il suo primo colpo da DS dell'apparato sportivo Suning: grazie ai 30 milioni incassati, infatti, l'Inter ha sventato il pericolo di dover operare sul mercato limitata dalle regole del Financial Fair Play.

In che cosa consiste il Financial Fair Play?

Fervido sostenitore dell'FFP è stato l'ormai ex presidente della Uefa Platini; quest'ultimo, infatti, ha presentato il suddetto progetto come principio fondamentale per il benessere e l'equilibrio economico nel calcio. In un era di sponsorizzazioni milionarie era indispensabile introdurre uno strumento che potesse proteggere i club meno facoltosi ed è forse stata la faraonica campagna acquisti del Real Madrid nel 2009, quella in cui Cristiano Ronaldo fu pagato ben 94 milioni di euro, a convincere il comitato Uefa a introdurre questa regola.  In parole povere, il Financial Fair Play ha come obiettivo fondamentale quello di far estinguere i debiti ai club e di condurli nel lungo periodo all'auto-sostentamento. Dal 2009 ad oggi le regole dell'FFP sono state applicate in diversi casi: per esempio, il Beşiktaş a causa dei debiti non estinti è stato escluso per due anni dalle coppe europee.

Quali saranno i primi regali per Luciano Spalletti?

"Ogni famiglia può avere un momento di difficoltà , l'importante è farsi trovare pronti quando inizia la battaglia. Inter is coming", questo il tweet del tecnico di Certaldo al momento del suo arrivo sulla prestigiosa panchina dell'Inter. Luciano Spalletti è un allenatore abituato alle sfide più difficili, basti pensare al suo ritorrno a Roma e alla catastrofica situazione in cui si trovava la squadra giallorossa di Rudi Garcia; per questo motivo, grazie anche alle enormi disponibilità economiche di Zhang Jindong (si parla di 200 milioni stanziati per la campagna acquisti), non è affatto preoccupato dal grande lavoro che necessita la rosa per tornare a competere per traguardi importanti. 

Quella dell'Inter è una rosa che ancora oggi vanta molti giocatori al suo interno, il DS Sabatini, infatti, dovrà continuare nell'opera di sfoltimento dell'organico: tra i giocatori in partenza figurano il cileno Medel, Andrea Ranocchia (reduce da un'infelice parentesi in Inghilterra), Marcelo Brozovic e Jeison Murillo. Ivan Perisic, invece, a causa delle insoddisfacenti offerte del Manchester United è ancora a tutti gli effetti un giocatore agli ordini di Luciano Spalletti

Al fine di rendere competitivo il tipico 4-2-3-1 spallettiano, Sabatini sta vagliando una lunga serie di giocatori appettibili: tra questi, da segnalare è il nome di Angel Di Maria, il grande sogno della proprietà  cinese. Il fuoriclasse argentino si adatterebbe perfettamente al nuovo stile di gioco e potrebbe essere di grande aiuto al suo connazionale Mauro Icardi in zona gol; tuttavia, dato il raffreddamento dell'interesse da parte degli acerrimi rivali della Juventus, nelle ultime ore pare che Douglas Costa del Bayern Monaco si stia avvicinando a sposare la causa nerazzurra. 

I tifosi interisti, però, ritengono che i primi sforzi della società sul mercato dovrebbero concentrarsi sul reparto difensivo e, in particolare, le corsie esterne: Nagatomo, Santon, D'Ambrosio ed Ansaldi, infatti, non sono riusciti ad accattivarsi il favore della Curva Nord di San Siro

A centrocampo, invece, pare ormai in dirittura d'arrivo l'affare che porterà  Borja Valero sulla sponda nerazzurra del naviglio; il centrocampista spagnolo rappresenta la prima vera richiesta del tecnico Spalletti, il quale, se fosse riuscito a superare i play-off di qualificazione alla Champions League, lo avrebbe portato già  a Roma nella scorsa stagione.

Il grande sogno, tuttavia, resta un'altra vecchia conoscenza dell'ex tecnico della società capitolina: il belga Radja Nainggolan. Quest'ultimo non solo rappresenterebbe la ciliegina sulla torta della prossima campagna acquisti nerazzurra, ma anche e soprattutto il giocatore ideale nello scacchiere tattico della squadra: il forte centrocampista di orgine indonesiana, infatti, andrebbe ad inserirsi alle spalle della prima punta Icardi (ruolo che Spalletti gli ha affidato nella scorsa stagione alle spalle di Edin Dzeko).  

Insomma, le aspettative nei confronti di Zhang Jindong e di tutto il club nerazzurro sono tante, anzi, tantissime, ma la stessa proprietà  dovrà  evitare di cedere alle inutili tentazioni e di spendere tanti soldi per giocatori che potrebbero poi rivelarsi inutili alla crescita della squadra (Gabriel Barbosa e molti altri docent).

E voi, cari tifosi nerazzurri, chi vorreste vedere indossare la maglia nerazzurra?

Un saluto

M.M