Gli innamorati hanno, come i pazzi, un cervello tanto eccitabile e una fantasia tanto feconda che vedono assai più cose di quante la fredda ragione riesca poi a spiegare”, chissà cosa avrebbe pensato William Shakespeare se avesse avuto modo di rivedere una propria frase come strumento di paragone con il calcio italiano; i tifosi, infatti, sono come gli innamorati citati dal sommo poeta inglese: si eccitano solo al sentire i nomi dei campioni che vengono accostati alle loro squadre e,  seppur privi di certezze, volano con la fantasia immaginando quanti gol possa fare quell'attaccante o quanti assist quel fantasista. 

Allo stesso tempo, non sono mai mancate le critiche nei confronti di quei giornali che, spesso, ingigantiscono  semplici interessamenti, ma è pure questo il pane quotidiano del giornalismo: come il medico cura le persone per vivere e l'insegnate educa gli alunni, anche il giornalista deve accattivarsi l'interesse dei lettori e vendere il maggior numero di copie possibili. 

Come ogni anno, il centro milanese è teatro delle più disparate trattative; le linee di club e procuratori sono caldissime e altrettanto incandescenti sono gli animi dei tifosi. Le squadre hanno bisogno di iniziare un nuovo progetto, di fare qualche ritocco per il salto di qualità o semplicemente di individuare quel giocatore utile per colmare una lacuna: è per questo motivo che anche un semplice sondaggio può diventare un affare quasi concluso. 

I casi storici: quante illusioni per i poveri tifosi

"L'essenza del calcio attuale? Il Calciomercato. Oggi tutti i giocatori possono cambiare casacca da un momento all'altro. E' il regno dell'Insecuritas totale. La lotta di tutti contro tutti", quanta verità in queste parole del rimpianto Maurizio Mosca, giornalista capace di spettacolarizzare lo sport come nessun'altro; ogni settimana, il suo pendolino magico tirava fuori le trattative più disparate.

Ma quali sono gli affari più folli che siano mai stati dati per conclusi? Fino a che non si trasferisse nei lidi dorati della Cina, Lavezzi è stato uno di quei giocatori che, ogni stagione, veniva dato ormai per vicino alla firma per qualsiasi top club italiano: MIlan, Inter e Juventus, infatti, erano sempre accostate all'attaccante argentino. 

Tuttavia, altri sono i presunti affari che hanno illuso migliaia di tifosi: pensiamo ai vari Messi, per cui l'Inter era pronta a sborsare 200 milioni di euro, a Rapaic, ala sinistra croata, che doveva sbarcare nella Torino bianconera, oppure, sempre in casa Juventus, al possibile scambio che avrebbe portato Trezeguet e Palladino al Manchester United e Cristiano Ronaldo allo stadio  Delle Alpi. 

Come dimenticare, poi, il gran rifiuto di Gigi Riva, eterna bandiera cagliaritana, alle avances della Vecchia Signora? Oppure i tentennamenti dell'Inter su Platini (che aveva già firmato un precontratto)? L'ex presidente della UEFA fu ritenuto troppo fragile dalla dirigenza interista, ma quello stesso giocatore divenne poi "Le roi" con la casacca juventina.

Indimenticabile anche il caso del "Divin codino" Roberto Baggio: scaricato dal Milan di Capello, il numero dieci per eccellenza del calcio italiano sembrava ormai un nuovo giocatore del Parma di Carlo Ancelotti, ma il Bologna, poi, ebbe la meglio; correva l'anno 1997.

Le follie dei nostri giorni: Bale e Cristiano Ronaldo in Italia?

Il calcio italiano sembra tornato ai fasti di un tempo: come dimostrato dalle trattative delle squadre milanesi, infatti, la Serie A sembra tornata una delle destinazioni preferite dai calciatori. 

Come in ogni sessione di calciomercato che si rispetti, però, anche quest'anno sono diversi i nomi improbabili che vengono accostati alle squadre più blasonate del Paese: non è passato di certo inosservato il mal di pancia di Cristiano Ronaldo e del suo potente procuratore Jorge Mendes; il mancato sostegno del club madridista nei confronti del giocatore accusato di evasione fiscale, aveva portato il fuoriclasse portoghese a confidare ai suoi amici di voler lasciare la Spagna dopo nove anni. 

Ma perchè proprio in Italia? Alcuni esperti hanno fatto riferimento alla nuova Legge di Stabilità che attira,e non poco, i cittadini stranieri: in parole povere, chi negli ultimi dieci anni non ha vissuto in Italia, grazie al cambio di residenza può ottenere una franchigia di appena 100 mila euro grazie alla quale tutti i redditi maturati all'estero non vengono tassati; una soluzione questa che agevolerebbe Ronaldo e molti altri campioni dello sport. 

Oltre a quello del talento di Funchal, vi sono altri importantissimi nomi accostati alle big italiane: ultimo, ma non per importanza, quello di Gareth Bale. Non è un mistero che il gallese non gradisca il ruolo all'ombra di CR7, ma l'ipotesi che lo vorrebbe con la casacca Juve appare come una vera e propria utopia; Massimiliano Allegri potrebbe contare su uno dei migliori giocatori al mondo, ma ritenete possibile che Bale rinunci ai soldi della Premier e al fascino di quel campionato per arrivare in Italia e calcare l'erba, con tutto il rispetto, dell'"Ezio Scida" di Crotone o del "Paolo Mazza" di Ferrara?

"Mai dire gatto se non lo hai nel sacco", le parole del Trap si addicono eccome in relazione ai numerosi affari che negli anni hanno fatto sognare i tifosi per poi lasciarli a bocca asciutta; tante, anzi, tantissime le storie che potremmo raccontare.

Non ci resta che gustarci un'altra sessione estiva di calciomercato e sperare che i nomi accostati alle squadre che tifiamo non sia solo e soltanto delle bufale!

E voi, cari tifosi, ricordate alcuni dei più clamorosi affari sfumati?

Un saluto 

M.M