"Resta però l'orgoglio di aver fatto parte di questo gruppo”, queste le parole con le quali Leonardo Bonucci, attraverso i suoi profili social, ha commentato la dolorosa sconfitta di Cardiff. Ma cosa si cela alle spalle della suddetta dichiarazione?

Bonnie assieme a Buffon, Barzagli, Chiellini, Lichtsteiner e Marchisio ha vinto tantissimo negli ultimi sei anni, è diventato beniamino dei tifosi e punto fermo della nazionale italiana; tuttavia, nel corso della stagione da poco conclusasi non sono mancati i momenti di tensione: difficilmente, infatti, scorderemo il forte centrale di Viterbo soffrire su uno sgabello mentre i suoi compagni affrontavano la difficile trasferta di Porto

''Bonucci in tribuna altrimenti vado via’’, il rapporto tra Massimiliano Allegri e il suo difensore non sembra mai essere sbocciato del tutto, anzi, pare non siano mancate nemmeno durante la finale di Champions League le incomprensioni tattiche fra i due: oggetto della disputa la collocazione di Andrea Barzagli, incapace di contenere le incursioni di Marcelo, e il mancato ingresso di Cuadrado che avrebbe portato all’arretramento dell’ormai ex Dani Alves.

Che Bonucci sia un giocatore molto appetibile lo si era già dimostrato durante la finestra estiva del calciomercato 2016: Pep Guardiola, infatti, sarebbe arrivato a sborsare una sessantina di milioni pur di accaparrarsi quello che può definirsi un vero e proprio regista difensivo; difficile trovare nel panorama calcistico internazionale un difensore con le stesse qualità tecniche e visione di gioco dell’ex Bari

In queste ultime ore, pare che il solito Manchester City e il Barcellona stiano per bussare nuovamente alla porta di Marotta; quest’ultimo riuscirà nuovamente a dire di no ai milioni con i quali si presenteranno le due squadre?

Perché vendere Bonucci?

Come in ogni altra squadra che si rispetti, anche alla Juve, dopo sei scudetti consecutivi e due finali di Champions giocate, pare essere giunta la fine di un ciclo: l’età dei giocatori che avanza e la pancia piena di successi costringono, infatti, la società ad un quasi obbligato rinnovamento della propria rosa. 

E’ ovvio che non si possano rinnovare i tre quarti della squadra in una sola sessione di calciomercato, ma è pur sempre vero che questa potrebbe essere ormai l’ultima occasione per monetizzare al massimo la cessione dell’ormai trentenne difensore

Marotta e Paratici, inoltre, hanno sempre dimostrato di studiare attentamente il mercato dei giovani (vedi Caldara e Rugani) e molto probabilmente sanno già il nome ideale con il quale sostituire lo stesso Bonucci.

Inoltre, le stesse scorie nel rapporto con il tecnico livornese, confermato alla guida del club con un importante rinnovo di contratto, potrebbero spingere verso la cessione per evitare ulteriori tensioni all’interno di uno spogliatoio che, dalla rinascita post calciopoli, ha fatto dell’affiatamento una delle sue armi di maggior successo

Perché NON vendere Bonucci?

“Se è arrivato a essere uno dei difensori più forti al mondo è grazie alle sue qualità, ma anche a questa forte personalità. È un giocatore dotato di una grande visione di gioco, sa leggere in anticipo le situazioni, ma soprattutto ha dei piedi molto educati, tali da poter diventare un play aggiunto in campo”, così lo descrive Bepi Pillon, allenatore di Bonucci durante la sua esperienza con la casacca del Treviso

Le suddette qualità hanno fatto le gioie della Juventus negli ultimi sei anni, quando mancava Pirlo, infatti, l’impostazione del gioco partiva proprio dai piedi del difensore laziale e, non a caso, tanti dei gol segnati dai vari Tevez, Morata, Llorente e Higuain sono proprio merito suo. 

Oltre alle qualità tecniche, di Bonucci sono sempre state apprezzate anche le qualità dentro e fuori dal campo: nonostante la dura battaglia di suo figlio Matteo (fortunatamente vinta), Leonardo ha sempre combattuto su ogni pallone e dato tutto se stesso alla causa juventina.

Bonucci, infine, rappresenterebbe una personalità di grande spessore per tutti i futuri giocatori che varcheranno i cancelli del centro sportivo di Vinovo.

Siamo solo al secondo giorno dall’apertura delle trattative, ma già molta è la carne sul fuoco; Marotta e Paratici stanno seguendo diversi giocatori (Bernardeschi, Danilo, Douglas Costa) e hanno concluso già qualche affare, Schick il più importante; allo stesso tempo, però, i due dirigenti bianconeri dovranno al più presto risolvere la questione di Bonucci e di molti altri giocatori che vorrebbero maggior spazio tra le fila della squadra campione d’Italia. 

E voi, vari tifosi juventini, vendereste Bonucci?

Un saluto 

M.M