Ormai ci siamo, il Trocadero è prenotato, l'emiro del Qatar ha già firmato l'assegno, si cerca solo una banca abbastanza grande per farlo passare dalla porta, poi l'affare Neymar sarà concluso.

Pacca sulla spalla a Infantino e Ceferin con buona pace del FPF, 40 milioni al Babbo, 222 al Barcellona, e 300 di stipendio in 5 anni, e il passaggio del secolo è confezionato, almeno fino al prossimo anno e alla prossima stella che voglia cambiare squadra.

Al di là delle milioni di considerazioni economico, morali, legislative  e ai milioni di pagine social che si scriveranno su questo trasferimento, la cosa che riguarderà più da vicino il tifoso italiano è lo Tsunami (una volta si sarebbe parlato di effetto domino) che riguarderà le squadre italiane, terreno di caccia e di scarico (stavo per scrivere discarica ma è un refuso) per un gran numero di giocatori che fungeranno da effetto collaterale.

Il Barcellona potrebbe soffiare Dybala alla Juventus, è vero che la "Joya" ha appena rinnovato, ma chi può resistere a un richiamo di questo tipo? E la Juventus davanti a tipo 150 milioni? Sarà questione di punti di vista ma Dybala è più evocativo di Coutinho, è un nome che oggi fa sognare di più, senza dimenticare i due goal che i tifosi blaugrana si sono presi a Torino dal suddetto. A questo aggiungiamo le sibilline parole di Dani Alves (in futuro è meglio che cambi squadra per crescere).

Ipotizzando che possa essere vero, la Juventus si troverebbe un patrimonio economico in tasca per l'ennesima volta, ma con una casella vuota molto pesante dopo quella di Bonucci. Chi prenderebbe? In giro ormai non c'è molto e a quotazioni astronomiche. E sono anni che si trascina il famoso centrocampista di qualità che non riesce a prendere.

Tra i nomi che usciranno dal PSG, si parla di Di Maria, Pastore, Lucas Moura, tutta gente accostata all'Inter e in grado di dare un vantaggio competitivo notevole. In particolare a più riprese Di Maria è stato ben più di una suggestione.

Ecco che il caso Neymar, per la prima volta dopo anni rischia di modificare la gerarchia Italiana, con una Juventus indebolita da questa strana estate che risente ancora dei rigori di Cardiff nonostante il caldo torrido, un'Inter che potrebbe rinforzarsi ulteriormente dopo una campagna acquisti funzionale ma poco brillante per i tifosi, e un Milan che vola sulle ali dell'entusiasmo per i numerosi acquisti.