Lo strano e a volte indecifrabile mercato nerazzurro di quest'anno potrebbe essere battezzato con la celebre espressione di Galileo: "Eppur si muove". Aspettative ingigantite dei tifosi illusi dalla potenza Suning, una rosa da rivalutare con le doverose considerazioni di Spalletti, la genialità e imprevedibilità di Sabatini, trattative lunghe e difficili dove si dà per certo un obiettivo che poi sfugge all'ultimo, sono i patemi che hanno caratterizzato i primi due mesi di calciomercato.

Eppure sono arrivati giocatori non dai nomi altisonanti ma funzionali al progetto, come Skriniar, Borja Valero, Vecino, e ieri Dalbert. Si danno per vicini  Emre Mor e Shick e si parla di una sfilza di altri giocatori, cercando di interpretare le sfumature, i non detti, gli indizi che possono portare a questo piuttosto che all'altro prospetto. Uno di questi indizi è stato lanciato nelle ultime ore da Serge Aurier, terzino del Paris Saint-Germain, seguito dall'Inter da diverso tempo come il rinforzo ideale per la corsia di destra. E oggi ha deciso di mandare un messaggio a Zhang & co retweettando l'ufficialità di Dalbert sul proprio profilo ufficiale Twitter. Ed è partita subito la dietrologia: segnale? messaggio? trattativa aperta?

E' indubbio che il giocatore piaccia, lo scorso mese i dirigenti dell'Inter hanno incontrato in sede l'agente di Aurier e l'intermediario Vincenzo Morabito per sondare la situazione. Da quello che emerso pare che l'ivoriano piaccia molto a Spalletti e Ausilio, ma non convinca ancora Sabatini, soprattutto per i 25 milioni di euro che il PSG ha chiesto; e a quanto pare la cessione sarebbe subordinata al sacrificio di Joao Mario che piace molto ai transalpini. In realtà visti i 20 milioni più bonus della scommessa Dalbert, la cifra non dovrebbe spaventare più di tanto, in un mercato che ha raggiunto vette di follia nella sbornia post-Neymar. Anche l'ingaggio richiesto non è da brividi: da quanto emerso Aurier chiede circa 2,5 milioni di euro a stagione (è un classe '92, extracomunitario).

Dove stanno dunque i veri problemi? Nel passato burrascoso di questo giocatore, che nel solo 2016 è riuscito a combinarne di ogni. Cominciando a febbraio con il post di un video nel quale l'ex calciatore del Tolosa ha rivolto accuse a tutti, da Blanc a Ibra, ma anche per Sirigu ("è finito") e Di Maria ("un burattino"). Il giocatore ha poi fatto pubblica ammenda, dicendo di essere stato manipolato e strumentalizzato per metterlo in cattiva luce. A maggio va in discoteca, degli agenti gli chiedono di uscire dalla macchina e lui pensa bene di aggredirli, cercando di colpirli con una gomitata. Lui nega di aver tentato di colpire il poliziotto e di essersi solo difeso: una teoria che non ha convinto i giudici, i quali lo hanno condannato a due mesi di carcere e a una multa da 45 mila euro.

Difronte al palmares di questo 25enne perfino Balotelli passa in secondo piano, eppure questo aspetto potrebbe rivelarsi molto importante per l'Inter. Nonostante il calcio che conta lo abbia bollato come una "testa calda", Aurier sa giocare molto bene: è rapido, dotato di buon anticipo, gioca a destra ma sa fare il centrale e a volte lo invertono a sinistra. Stacco di testa notevole, nonostante non sia molto alto. La descrizione è quella di un tipico difensore alla Spalletti, e tenendo conto che è ancora giovane non è detto che non sia un'ottima occasione. L'unico vero dubbio è se valga la pena sacrificare Joao Mario. Se dovesse venire senza questo sacrificio sarebbe un ottimo affare.