E così in un venerdì di metà novembre assolato Mazzarri ha salutato la pinetina e l'ambiente nerazzurro per lasciare strada ad un tecnico amato e mai dimenticato dai sostenitori nerazzurri, Mancini. E la strada è quella giusta, costosa ma giusta. 1.Mazzarri è un monotematico tecnico ancorato ad un unico sistema di gioco e basato sulla difesa a tre, due incontristi in seconda linea oltre a due esterni di gran corsa in grado di accompagnare sistematicamente la fase di possesso. Mancini è un tecnico duttile che non teme il cambiamento di modulo ed è lucido nella lettura della gara. E se poniamo che fin dalla sua prima apparizione ufficiale schiererà un 4312 non ci si dovra' stupire se il modulo adottato nelle successive gare da neo tecnico proporrà altri moduli tattici. È una sua forza. 2.Mazzarri non ha mai amato lavorare con giocatori inesperti perché discontinui mentre Mancini di giovani ne ha lanciati diversi ed ha permesso loro di affermarsi confermandogli fiducia partita dopo partita. Essenziale per un giovane. 3.Mancini, in epoca di FFP e con il bilancio in pesante passivo, è conscio di dover puntare su uno scouting di primo livello per scandagliare mercati stranieri e utilizzare giovani primavera di livello (ricordiamo che la primavera di Vecchi è la migliore in Italia per collettivo e per alcune individualità di valore assoluto). Mazzarri al contrario coltiva il proprio orticello senza mai guardare fuori dal balcone di casa sua. 4.Mancini è tecnico di esperienza internazionale che ben si sposa con la necessità di esportazione di marchio, di brand interista a dispetto del tecnico livornese che il calcio internazionale non lo conosce e, soprattutto, non ne è interessato. 5.Mancini è un allenatore manager di livello internazionale mentre Mazzarri è un piazzato all'italiana e le manifestazioni internazionali sono per lui solo un peso in ottica campionato. 6.Mancini sa parlare al popolo interista nel modo più profondo andando a toccare le giuste corde mentre Mazzarri non ha mai saputo nemmeno rapportarsi con la tifoseria nerazzurra. 7.Mazzarri è un piangina a giustificazione di se stesso mentre Mancini è un piangina che segue uno spartito utile alla causa della propria squadra e della società che lo paga. 8.Mazzarri non guarda al calcio estero perché convinto di essere arrivato e quindi di non poter più apprendere nulla per crescere mentre Mancini è un giramondo in cerca di sempre maggiori idee, informazioni, aggiornamenti per crescere e placare la propria fame di cultura calcistica. 9.Thohir ha bisogno di una figura internazionalmente riconosciuta e Mancini lo è mentre il tecnico di San Vincenzo fuori dagli italici confini è un signor nessuno. 10.Mancini è un vincente. Mazzarri ha una Coppa Italia e niente più nella propria bacheca. 11.Con Mazzarri l'orgoglio interista ha toccato i minimi storici. Solo con il nome Mancini si gonfiano i cuori nerazzurri e ne beneficiano anche gli incassi da stadio oltre che il merchandising. 12.Mazzarri aveva terminato da tempo il credito datogli da Thohir mentre Mancini, oltre a rinvigorire un ambiente spento, ha diritto ad altrettanto credito oltre al fatto che la tifoseria difficilmente gli volterà mai le spalle. 13.Con Mazzarri il mercato di gennaio aveva poco da chiedere anche perché Moratti che, forse, gli ha remato contro ha inevitabilmente condizionato Thohir. Con Mancini, sicuramente caldeggiato dall'ex presidente ora capo popolo, il mercato, nella prossima finestra di mercato avrà probabilmente maggior spazio di manovra e maggior facilità di arrivare a giocatori stranieri. E Moratti darà una mano a Thohir riuniti per il bene della Beneamata. 14.Mancini tra i tecnici incute rispetto mentre Mazzarri è stimato come professionista ma non incute timore alcuno tanto è conosciuto e prevedibile. 15.Con Mazzarri certi elementi si sentivano oramai ai margini del progetto tecnico mentre con l'arrivo di Mancini, forse, avranno la possibilità di rimettersi in gioco a favore di una concorrenza interna sicuramente utile alla crescita del gruppo. Ottima scelta presidente Thohir, il presidente-manager.