Avevo un manuale al dams che diceva piu o meno che al cinema (al contrario che al teatro o nella musica) non aveva mai avuto successo il piu bello o il piu bravo: c' era di gran lunga di meglio di joan crawford o bette davis o barbara stanwyck, ma loro avevano piu fascino e quindi lavoravano di piu. Un pò come è accaduto con walter sabatini. C'era di meglio, c era di più preparato (anche il nuovo ds in entrata, ad esempio) ma vuoi mettere uno che ti fa la poesia di Sabatini? Uno che dice che aveva scelto enrique perchè leggeva garcia marquez come lui ? E come rispondi ad una cosa del genere? Che gli dici? È talmente oltre che dai retta a lui, magari è vero e magari, anche se non fosse vero ma solo una frase a effetto, ha ragione lui comunque. Gli acquisti di Sabatini a mio avviso migliori, risalgono findamentalmente al periodo zeman e post zeman, e possono essere affibiati tutti o quasi al boemo, un uomo dalle poche vittorie, i tanti esoneri, e un fiuto irripetuto (spesso). Non so dove andrà ora walter (probabilissimo al milan, visto lo scambio), ma mi viene in mente un altro pezzo di quel manuale :"nella metà degli anni 40 il gusto cambió nel pubblico e tutte le attrici melodrammatiche e finirono in una sorta di blacklist: si tornó ad una recitazione piu semplice, meno a effetto,più pratica e per tutti "