Né Superlega né Champions League, il modello futuro del calcio Europeo di club deve essere mutuato dalla NBA con questi capisaldi:
1. Competizione unica europea
2. Draft che garantisca elevata competitività
3. Salary Cap
Andiamo per gradi.

1. 36 squadre, divise in 2 gironi (Conference) da 18. Girone Nord: 6 inglesi (Arsenal, Liverpool, United, City, Chelsea, Tottenham), 2 scozzesi (Rangers e Celtic), 3 tedesche (Bayern, Dortmund, Leverkusen), 2 Olandesi (Ajax, PSV), 1 Belgio (Anderlecht), 2 Russa (Zenit, Lokomotiv) 1 Ucraina (Shaktar), 1 Ceca (Praga).    Girone Sud: 6 italiane (Inter, Milan, Juventus, Roma, Napoli, Lazio), 4 spagnole (Real, Barcelona, Atletico, Siviglia), 3 Francesi (PSG, Lione, Olympique (o Monaco)), 3 Portoghesi (Porto, Benfica, SPorting Lisbona), 1 Svizzera (Young Boys), 1 Greca (Olympiakos), 1 Croata (Dinamo Z.).

Partite di andata e ritorno (totale 36 partite per club) poi playoff con tabellone tennistico per le prime 8 di ciascun girone con serie al meglio delle 3 (cioè occorre vincere 2 partite su 3 per passare al turno successivo). Le squadre più in alto classificate avranno il vantaggio di avere 2 partite su 3 in casa. Chi vince i playoff e diventa campione della Conference fa una finale per vincere il titolo definitivo. Anche la finale è al meglio delle 3 ed il fattore campo è deciso da chi ha il miglior record vinte/perse nei gironi. In questo modo una squadra che arrivi in fondo si trova a giocare al massimo 48 partite a stagione. Un numero paragonabile se non inferiore alle partite che gioca una squadra che arriva in fondo a CL o EL.

2. Ed il resto delle squadre escluse? I campionati nazionali continuano ad esistere, dove parteciperanno le squadre non presenti nella Competizione Europea con l'obbligo di schierare SOLAMENTE giocatori Under 20. Ogni anno i giovani U20 vengono "scelti" dalle squadre della competizione europea, dove l'ultimo classificato dell'anno prima ha il diritto di scegliere per primo. In questo modo è garantito il ricambio.

3. Salary Cap. I trasferimenti all'interno della European League sono liberi ma con il vincolo del Salary Cap. Il Salary Cap viene deciso dalla Lega in base ai proventi che la competizione riesce a generare ogni anno, e assegnare alle squadre. Il Salary Cap è uguale per tutte le squadre, evitando in questo modo che tutti i migliori vadano alla stessa squadra. Una squadra non può spendere più di un ammontare massimo complessivo per gli ingaggi dei suoi calciatori. Sarà poi a discrezione sua e della pianificazione se organizzarlo privilegiando pochi giocatori strapagati o distribuirlo più equamente.

L'obiettivo di tutto questo? Creare una competizione europea che garantisca spettacolo, sponsor, introiti, e allo stesso tempo eviti la cristallizzazione delle posizioni tipica di questo calcio, dove sempre le stesse vincono o arrivano in fondo.