Ha vinto  Gazidis, se di vittoria si può parlare, sì la vittoria di Pirro.
Il sig Gazidis avrà pieni poteri, si attendono solo le ufficialità della fine del rapporto con i due dirigenti. In qiesta storia chi ci perde invece è il Milan, gestito da un fondo che lo sta portando sempre più a fondo.
Vanno via due persone competenti che seppur con l'errore Giampaolo quasi costretto dai paletti di budget societarie  dalla convinzione che ci volesse un condottiero di giovani, stavano ricostruendo una parvenza di squadra capace di valorizzare i nuovi acquisti e di risalire la china in campionato.

La gestione della società in questi mesi è stata approssimativa, non aprlo dell'area tecnica, ma di quella che attiene a chi al momento è il proprietario, non si capisce come mai il Milan stia perdendo tutti ggli sponsor e Gazidis che se ne doveva occupare è al suo posto, o meglio si capisce, il fondo non ha dato fiducia per la ricostruzione ai due ex milanisti, non si è avuta quella pazienza necessaria che serve in questi casi e si andrà ancora avanti con la scommessa giovani. Il probabile allenatore e forse anche direttore sportivo sarà Rangnick, ennesima scommessa, perchè a questo punto ogni anno al Milan si parla di scommesse, un 'ennesima rivoluzione con i giovani al centro del progetto, via Ibrahimovic ovviamente che aveva accettato per Boban e Maldini, anzi era stato accettato mal volentieri da Gazidis.
A questo punto si spera solo che la squadra si isoli e finisca bene il campionato.