Neanche i risultati o le prestazioni positive portano serenità in casa Milan, proprio quando c'era bisogno di tranquillità escono fuori le voci sul possibile accordo, addirittura firma, con Rangnick.

Maldini più di 1 settimana fa aveva dichiarato il profilo in questione non adatto al Milan, cosciente del fatto che Gazidis aveva fatto tutto da solo con l'avvallo della proprietà. A questo punto o Maldini e Boban convinceranno i piani alti della non bontà dell'operazione, oppure proprio Maldini dovrà fare le valigie.

E ora arriviamo proprio all'operazione; Rangnick, che sicuramente ha lavorato bene nella galassia Red Bull, da anni non svolge il ruolo di allenatore, per il quale invece si dice dovrebbe arrivare al Milan. Alcuni sostengono che dovrebbe addirittura svolgere tutto, in stile Wenger; è la soluzione ideale? Per chi scrive no, non per la bravura o meno del personaggio, ma per il fatto che Rangnick non conosce il nostro calcio e avrebbe bisogno di tempo, cosa che il Milan oramai non può più permettersi, inoltre la figura del manager tuttofare in Italia non è mai attecchita, era il sogno di Mancini all'Inter, ma abortì sul nascere.
Da ricordare che la scelta di Giampaolo estiva, che non mi trovava d'accordo, nasce da vincoli economici, Maldini provò prima con Conte con tanto di foto dell'incontro poi con Gasperini ma nulla, ed ecco Giampaolo come valorizzatore di giovani.

Per questo ora Gazidis fa di testa sua? Credo sarebbe (stato) opportuno che la proprietà se la storia Rangnick fosse vera, avrebbe fatto meglio a dare fiducia al duo Maldini-Boban per ricostruire il futuro, gli acquisti estivi stanno fruttando e sicuramente l'idea Allegri tanto caldeggiata dalla parte tecnica sarebbe molto più confacente al Milan, per la bravura del tecnico e per la conoscenza dell'ambiente Milan.