Alla fine il duo Castillejo-Rebic ha confezionato i 3 punti contro il Torino, proprio due dei giocatori che erano smarriti e considerati dai più da vendere o rispedire al mittente.
Il bello del calcio è questo, l'imprevedibilità dei momenti.

Castillejo
, col suo gioco fatto di scatti e di agilità, ritrovando la condizione, ha trovato il suo ruolo naturale in un 4-4-2 mascherato da 4-3-2-1 di mister Pioli, ma ha anche trovato forse quella fiducia che nessuno gli aveva fatto mai sentire.

Rebic invece nazionale titolare della Croazia, fino alle vacanze di Natale era un desaparecidos, indolente nelle poche volte chiamato in causa, appesantito, svogliato, addirittura c'era chi malediva lo scambio con A.Silva, pensa un po'.
Invece l'anno nuovo ha restituito a Pioli un altro atleta, forte, decisivo, capace di duettare con i compagni e di partire dalla fascia e segnare come una punta, quello che serviva.

Oltre a Ibra sono proprio questi due giocatori che stanno dando la scossa alla squadra, questo dovrebbe far riflettere sul fatto che spesso i giocatori si devono aiutare da soli, ma devono anche trovare quei giusti momenti e quel giusto mix di condizioni per rendere al meglio, troppe volte ci si affretta a sparare sentenze.