Ormai ci siamo, manca sempre meno, mancano poche ore alla partita più importante dell’anno per la Roma, manca veramente poco, ormai Budapest sembra essere sempre più vicina.
Mai come oggi Budapest sembra essere a due passi dalla capitale; sta per arrivare il grande giorno, un giorno che tutto il popolo giallorosso aspetta da tanto, troppo tempo. Adesso tutto il popolo giallorosso spera e sogna di vivere una notte magica, sogna di vivere una serata perfetta. Una notte magica sogna di regalarla Dybala ai suoi tifosi, dopo settimane di assenza, il talento argentino è pronto per tornare in campo, adesso tocca a lui prendere in mano la squadra e far vivere una notte da sogno a tutto il popolo giallorosso, proprio la stessa notte da sogno che i tifosi regalarono a Dybala nel giorno della sua presentazione, quella fu veramente una serata straordinaria, una serata piena di emozioni, una serata vissuta con un atmosfera magica, la stessa atmosfera che sperano di rivivere e riassaporare domani sera tutti i tifosi della Roma.

E' il momento di Josè Mourinho, entrato a gamba tesa nei cuori dei tifosi giallorossi, sappiamo quanto l’Europa sia casa sua e quanto sia abituato a vivere certe finali, certe serate, con la giusta passione, la giusta grinta, il giusto coraggio, proprio la passione ed il coraggio che domani sera dovrà trasmettere a tutti i suoi giocatori.
È il momento di Mourinho perché ha riportato Roma e la Roma a vivere serate come queste, ha portato la Roma per la prima volta nella sua storia, a giocare due finali europee consecutive, sperando che l’epilogo in Europa League sia lo stesso vissuto circa un anno fa, con la vittoria della Conference League; è il momento per Josè Mourinho di far ricredere anche gli ultimi scettici, perché troppe volte ha subito critiche per aver lasciato da parte “il bel calcio” e messo davanti a tutto, l’importanza del risultato, perché nel calcio si sa, sono i risultati che mettono in risalto il giudizio finale di un allenatore, sono i trofei che fanno ricordare l’importanza di quell’allenatore e in questo, Josè Mourinho è maestro; perché in Portogallo viene ancora ricordato per una Champions da sogno con il Porto, perché all’Inter ha riportato i nerazzurri sul tetto d’Europa e con il triplete ha costruito un qualcosa di unico, che nessuno in Italia aveva mai fatto prima. Perché a Roma ha già portato a casa “un titulo”, lì dove qualcuno pensa che quella di Budapest contro il Siviglia possa essere la sua ultima panchina in giallorosso, ma sono solo utopie di un futuro tutto da scrivere.
Adesso è il momento di vivere il presente, adesso è arrivato il momento di scrivere un’altra pagina, è arrivato il momento di scrivere un altro capitolo di una storia bellissima a tinte giallorosse.