Ci sono piazze nelle quali i giovani si sentono a casa propria, ci sono piazze nelle quali i giovani vengono valorizzati e fatti crescere, ci sono piazze nella quali i giovani vengono preparati a spiccare il volo verso nuovi orizzonti, verso orizzonti che fino a qualche mese prima potevano risultare orizzonti sconosciuti o invalicabili, orizzonti che potevano essere interpretati come sogni irrealizzabili ma che con il tempo diventeranno concrete realtà; e non importa se il giovane te lo sei cresciuto in casa propria oppure se sia arrivato da un’altra realtà, da un’altra dimensione, l’importante è che si sappia mettere subito a disposizione, con umiltà e con la voglia di non sentirsi subito troppo grande.

Una di queste piazze è proprio Empoli, dove la famiglia Corsi insieme al direttore sportivo Accardi, negli anni hanno realizzato veramente qualcosa d’importante, un modello che può e deve essere preso d’esempio, a volte consapevoli che la categoria poteva non essere mantenuta, ma la promessa, quella più importante sì, la parola doveva essere mantenuta, quella di mettere in mostra giovani, giovani calciatori fino a quel momento sconosciuti, e riuscire a fare compiere loro, un percorso di crescita che li avrebbe portati sui palcoscenici più importanti.
Prendete da esempio la partita di sabato contro lo Spezia, la squadra è sotto per 2 a 0, quando tutto sembra finito, entrano in scena due giovani con grandi qualità, entra in scena la classe di questi due ragazzi che prendono in mano la squadra e pareggiano la partita; prima Cambiaghi classe 2000, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, poi finito in prestito in serie B con le maglie di Reggiana e Pordenone, segna il gol dell’1 a 2 poi Vignato con un grande destro sigla il gol del pareggio, anche lui classe 2000, arrivato nella finestra di mercato di gennaio dal Bologna; per non parlare dell’exploit avuto quest’anno da Baldanzi, merito di mister Zanetti che ha creduto molto in lui, classe 2003 cresciuto nella cantera empolese, a soli 19 anni ha già totalizzato 13 presenze e 4 gol, uno di questi bellissimo a San Siro contro l’Inter.

Storia affascinante anche quella di Parisi, il terzino sinistro classe 2000, uno dei terzini più ambiti al momento tra le grandi del calcio italiano, fu acquistato dall’Empoli per soli 500.000euro, adesso vale almeno 10 milioni di euro, fu acquistato dall’Avellino, dove era stato protagonista per due stagioni tra Serie D e Serie C; ultima ma non di certo per importanza la storia di Guglielmo Vicario, il più “vecchio” tra i giovanissimi dell’Empoli, il portiere classe 1996, dopo esperienze non proprio esaltanti tra Venezia, Perugia e Cagliari, esperienze nelle quali non sempre ha avuto il ruolo da protagonista, da titolarissimo, viene acquistato dalla società di Corsi il 9 Luglio 2021 e da lì nascerà la bellissima storia che tutti conosciamo, una storia che lo ha portato ad essere uno tra i migliori portieri in circolazione, uno tra i portieri più ricercati nel panorama calcistico e se perfino una squadra come il Bayern Monaco, dopo Manuel Neuer, potrebbe averti scelto come suo successore, significa che qualcosa di buono fino ad ora sei riuscito a fare.

Questi sono gli ultimi esempi di una società che da anni valorizza i giovani come poche società sanno fare, una società che non ha paura di crescerli e di credere in loro; Aaslani, Ricci, Viti e Bennacer, sono solo gli ultimi esempi di giocatori che, partendo da Empoli, in poco tempo hanno raggiunto i grandi palcoscenici, perchè a Empoli e nell’Empoli devi essere pronto a volare dal basso ma è un volo che in poco tempo, ti può portare dal basso ad arrivare sempre più in alto verso nuovi orizzonti, verso realtà che prima di quel momento erano solo sogni irrealizzabili.