È il minuto 81’ della partita tra Monza e Lecce, ai padroni di casa viene fischiato un calcio di rigore, un calcio di rigore che potrebbe voler dire tanto per la squadra di Palladino che grazie ad una vittoria, potrebbe ancora sperare in una qualificazione alla prossima Conference League, un calcio di rigore che potrebbe voler dire tanto, tantissimo per il Lecce che con una sconfitta, sarebbe costretto a giocarsi la salvezza all’ultima giornata. 

Sul dischetto si presenta Gytkjær, l’attaccante del Monza però sbaglia e si fa ipnotizzare da Falcone che respinge il penalty e regala ancora speranze ai suoi compagni, alla sua gente, a tutto il popolo di Lecce; speranze che vengono accese ancor di più al minuto 101’, quando viene assegnato un calcio di rigore in favore dei giallorossi, proprio per un tocco di mano in area di rigore di Gytkjær, Colombo prende la palla, segna e manda in estasi tutto il popolo leccese. Il Lecce festeggia così la salvezza con una giornata di anticipo, Mister Baroni stremato in ginocchio festeggia una salvezza meritatissima, in 20’ minuti è cambiata la storia di questa partita, in 20’ minuti è cambiata la storia del Lecce, in 20’ minuti il Lecce è passato da un possibile incubo a un sogno chiamato salvezza!

E’ la salvezza di una squadra che nella prima parte di stagione ha fatto vedere grandi cose, ha messo in mostra il talento di tanti giovani e di tanti giocatori sconosciuti fino a qualche mese fa, è la salvezza della squadra più giovane di Serie A, forse proprio per questo nella seconda parte di campionato ha peccato un po’ di inesperienza e ha dovuto lottare fino alla penultima giornata di campionato, per una salvezza che fino a qualche mese fa sembrava poter essere solamente una formalità

E’ la salvezza di Pantaleo Corvino, protagonista dell’ennesimo miracolo, il direttore che si esalta in certe situazioni, il direttore che con poche risorse economiche a disposizione, ha la capacità di scovare giovani talenti e farli affacciare al calcio dei grandi, è la salvezza di Baroni che ha fatto grandi cose con una squadra giovanissima, con una squadra neopromossa, con una squadra con tanti giocatori portati e confermati dallo scorso campionato di Serie B, proprio per questo il miracolo vale doppio e la fatica, il lavoro, il valore di questo miracolo è racchiuso in quell’immagine a fine partita, in quell’immagine di Mister Baroni in ginocchio, stremato, stanco ma consapevole di aver portato a termine un qualcosa di veramente straordinario.