A poche ore dal big match contro il Milan, Ancelotti tuona e dà la carica ai suoi: "Qui a Napoli per vincere il Campionato". Parole che sanno di sfida, sì, perchè la corsa alla vittoria dello Scudetto sarà una sfida senza esclusione di colpi, in primis alla Juventus campione in carica, ma non solo, poichè le altre squadre(Inter, Roma, Milan e Lazio) si sono rinforzate bene, costituendo degli organici di tutto rispetto.  Il Napoli si trova quindi a lottare per Scudetto, Coppa Italia e non solo, vista la qualificazione  ai gironi di Champions League. Ma la storia del Napoli parte da lontano e inizia nel 1926, passando per gli anni del grandissimo Diego Armando Maradona, fino al fallimento e alla rifondazione nel 2004, con la società che passa nelle mani di Aurelio De Laurentiis, costretta a ripartire dalla Serie C1. Nel 2007 il Napoli approda di nuovo nella massima serie, dopo 6 anni di assenza. Reja, Donadoni e poi Mazzarri si avvicenderanno sulla panchina del Napoli e con quest'ultimo la squadra si qualificherà in Champions League. Nel 2012 arriva la quarta Coppa Italia e sotto la gestione Rafa Benitez, il Napoli vince la sua seconda Supercoppa Italiana battendo la Juventus nella finale di Doha, in Qatar. Con l'approdo di Sarri invece, il Napoli comincia a macinare punti su punti, con una squadra rinvigorita che al primo anno sotto la gestione del tecnico ex Empoli  sarà campione d'inverno. Nell'ultima stagione sotto la guida di Sarri, 91 saranno i punti guadagnati dal Napoli a fine stagione che però non saranno utili alla vittoria del Campionato. In questi anni si è capito che il rapporto tra il presidente De Laurentiis ed i tifosi è sempre risultato un rapporto costituito da piu bassi che alti. In questa sessione di mercato, i tifosi hanno preteso tanto e da parte del presidente non vi erano in mente le stesse idee. E' sicuramente mancato il colpaccio(che molti chiedevano in difesa o talvolta in attacco), ma sono arrivati tanti calciatori(Meret,Ospina,Karnezis,Malcuit,Fabian Ruiz,Younes, Verdi) che completeranno la rosa che sarà in grado di schierare una formazione di tutto rispetto anche in caso di turnover. Non è inoltre da sottovalutare il fatto che il Napoli abbia mantenuto 9 degli 11 titolari della formazione che l'anno scorso ha permesso al Napoli di raggiungere quota 91 punti, diventando la prima squadra ad essere arrivata seconda totalizzando tale somma. L'arrivo di Ancelotti sulla panchina del Napoli rappresenta quindi per la squadra un'opportunità da non farsi sfuggire. Il tecnico emiliano in Italia e all'estero ha vinto tutto, o quasi e porta con sè un bagaglio di conoscenza ed esperienza inestimabile. Oltre ad essere una sfida per il Napoli quindi, la vittoria dello scudetto rappresenta una sfida a livello personale per Carlo Ancelotti e non solo, poichè una Serie A così competitiva non si vedeva da anni e ciò non potrà che essere stimolante per l'allenatore che dovrà dimostrare anche in una piazza difficile quanto importante come quella napoletana, di riuscire a fare ciò che da tanti anni a questa parte ha saputo fare: vincere.