Il Campionato del Mondo 2018 in Russia è terminato ormai da 4 giorni, e la Francia, battendo 4 a 2 la Croazia, si è aggiudicata il torneo. Una partita a tutti gli effetti spettacolare, con colpi di scena che non sono mancati ed una Croazia che pur perdendo, ha saputo battersi da degna avversaria. Nazionale croata che forse non avrebbe nemmeno dovuto esserci a questo Mondiale.
In effetti, il 7 Ottobre 2017, dopo il pareggio interno con la Finlandia, la squadra croata scivolava al 3º posto del girone di qualificazione, vedendo così quasi sfumare l’obiettivo della partecipazione al Mondiale in Russia.

A salvare la situazione ci pensa però la Federazione Croata stessa che decide di esonerare il CT Cacic, ingaggiando l’attuale CT Dalic. Scelta coraggiosa poiché mancavano due sole  partite per qualificarsi (contro l’Ucraina che si trovava al 2º posto e contro la Grecia) e soprattutto perché il nuovo CT Dalic era un allenatore semi-sconosciuto, con poca esperienza per quanto riguarda i grandi palcoscenici. Dunque, il 9 ottobre, la Croazia batte l’Ucraina ed in seguito il pareggio con la Grecia garantisce ai Croati la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. La Federazione Calcistica Croata attuava dunque un piano rischioso ma al contempo coraggioso che forse la nostra FIGC avrebbe dovuto prendere come esempio, ma questo è un altro discorso.

La storia la conosciamo oramai ma bisogna sottolineare la forza di questa Nazionale. Giungere alle ultime due partite con un nuovo allenatore, mischiare le carte in tavola e partecipare al Mondiale in maniera quasi rocambolesca, passando dalla decisione di mandare a casa l’attaccante Nikola Kalinic (che per molti avrebbe dovuto provocare una scissione all’interno dello spogliatoio), alla vittoria in rimonta contro l’Inghilterra.

Da possibili uscenti a finalisti. Un undici titolare sulla carta mediocre, ma tanto possesso palla, forza, rabbia e coraggio per gli uomini di Dalic. I pionieri Modric e Rakitic, la resistenza di Mandzukic, i dribbling di Perisic, le parate di Subasic e non solo. Un mix perfetto che ha permesso a questa squadra di partecipare alla finale. Peccato, trovarsi contro una Francia a dir poco devastante, con un gioco difensivo ed una rosa dalle ottime qualità.

La Croazia perde, ma ciò non sancisce una sconfitta totale poiché questo, per i Croati, è il miglior piazzamento in un Campionato del Mondo. La festa a Zagabria, all’arrivo della Nazionale, c’è stata lo stesso.
Tifosi e calciatori contentissimi, nonostante la sconfitta,
con un paese unitosi per festeggiare questo risultato che ha dell’incredibile. Da sogno a realtà, la parabola croata.