Male ma non malissimo, verrebbe da dire dopo il pareggio per 2 a 2 del Milan contro il Bologna. Una partita che, come spesso accade, vede la squadra rossonera partire bene, controllare il gioco ma poi si perde, come si è persa la difesa davanti al gol di Zirkzee. Il centravanti numero nove del Bologna ha mostrato tante, tantissime qualità, tutte quelle che mancano agli attaccanti del Milan, fatta eccezione per Pulisic che ha giocato una partita di qualità e quantità. Zirkzee è conesso totalmente con la squadra, rientra a centrocampo per giocare il pallone e poi riparte. Era ovunque. Con un attaccante così, il Milan sarebbe molto più in alto. 

Bene la doppietta di Loftus-Cheek, male la sua posizione in mezzo al campo o sulla trequarti, troppo spesso era fuori dal gioco. Leao, fatta eccezione per la "surfata" dove si è procurato il rigore, è stato quasi un fantasma in campo. Kjaer contro un attaccante come Zirkzee ha mostrato i suoi limiti, molto bene invece Gabbia. Granitico e roccioso in difesa. Rejinders ha fatto qualche errore di troppo, Adli, invece, ha fatto una partita anonima.
Giroud ha toccato pochi palloni e ha sbagliato il rigore, il secondo errore dal dischetto dopo quello contro il Borussia Dortmund in Champions League. Forse è arrivato il momento di metterlo in panchina. Come se non bastasse, il Milan ha sbagliato il secondo rigore della gara, calciato, però, da Theo Hernandez.
Jovic è subentrato al sessantesimo e non ha praticamente toccato un pallone, ma continuo a pensare che bisognerebbe dare molta più fiducia all'ex Real Madrid e a Okafor. Sarebbe bello vederli partire titolari ogni tanto.
Fatale la trattenuta di Terraciano su Kristiansen in area di rigore, fallo che ha poi decretato il pareggio di Orsolini su calcio di rigore.