Abbiamo visto una partita meravigliosa da parte di Rafael Leao. Una partita, quella contro l'Atalanta, che ha mostrato il talento del giocatore portoghese. Il numero dieci rossonero dopo tre minuti ha saltato due avversari e ha tirato un missile imprendibile per Carnesecchi. Ma se di gol belli il portoghese li ha mostrati fin dal suo arrivo in Italia nel 2019, quello che ha fatto durante tutta la partita di ieri, un po' meno. L'esterno milanista è stato dentro la partita fino alla fine, svariando su tutto il fronte d'attacco. Esterno, seconda punta, l'abbiamo visto anche sulla fascia destra. Insomma, abbiamo visto un Leao totale. Questo non fa altro che aumentare le pretese e le aspettative nei suoi confronti: è inevitabile dopo una partita giocata in questo modo.

Ma contro l'Atalanta ci sono state altre note positive. Una su tutte, la partita di Yacine Adli. Il giocatore franco algerino ha giocato da vertice basso in un centrocampo molto fluido, con Loftus Cheek e Bennacer che facevano le mezze ali e si spostavano continuamente. Adli è stato il vero regista della squadra. Ha difeso molto bene, pensiamo alla chiusura che ha fatto su De Keatelare, e ha giocato una partita ottima in fase di possesso, di impostazione e di gestione della palla. Meraviglioso il suo commento post partita quando ha detto di aver fatto uuna brutta partita contro il Monza e voleva dimostrare di poter essere da Milan. Molti suoi colleghi dovrebbero avere la stessa umiltà e mentalità.

Il 4-3-3 utilizzato in questa maniera è stato ottimo. Il Milan ha gestito la partita e il centrocampo ha funzionato molto bene. Certo il pareggio è deludente dopo aver dominato contro una squadra forte come quella bergamasca, ma ci sono tanti aspetti positivi che devono essere un punto di partenza. Un punto negativo è stato sicuramente il non ingresso in campo di Chukwueze. L'ala nigeriana è stata ripresa da Pioli in conferenza stampa e il non essere entrato in campo conferma un momento molto negativo per il giocatore numero 21.