E' opinione comune che il calcio italiano sia in crisi. Quello che preoccupa è che uno dei motivi per cui non riusciamo a decollare è il commettere sempre i soliti errori. Dando un'occhiata agli obiettivi delle squadre più blasonate dello stivale leggiamo nomi quali Falcao (28 anni), Torres (30), Lavezzi (29) tanto per restare nel recente, ma la lista è lunga. Per quanto non siano discutibili se valutati sul piano tecnico, costoro hanno una carta d'identità che lascia perplessi. Una volta acquisiti sul mercato, a causa dell'età e dell'ingaggio, è scontato che poi non possano esser rivenduti e giungono a scadenza con grave perdita del club di appartenenza. Il campione del mondo Julian Draxler numero 10 dello Shalke 04 è una forza della natura. Non ha nemmeno 21 anni ed è già un leader. Anche volendo pagare l'intera clausola rescissoria da ben 45 milioni di euro (5 meno del prezzo della mezzala cilena "triscudettata") dopo un anno di bianconero ne varrebbe almeno un 30% in più. Essendo un'ala sinistra tatticamente disciplinata ricorda il primo Nedved, quello dell'epoca laziale. In un calcio moderno che per creare difficoltà difensive alle squadre chiuse richiede una manovra avvolgente, piedi buoni, dribbling asfissianti, potenza e tagli al centro, avrebbe un rendimento di certo superiore a qualsiasi mezzala del 352 di "contiana memoria". Noi juventini abbiamo bisogno di giovani campioni che sposino il progetto di Allegri senza contare che, grazie a un acquisto del genere, Carlitos Tevez potrebbe agire da prima punta alla Messi segnando grappoli di gol. L'Apache creerebbe spazi non dando punti di riferimento e ci guadagnerebbe anche in longevità. Questo è il consiglio che mi sento di dare alla Juve da tifoso e in linea generale è anche l'approccio al mercato che vorrei seguisse tutto il movimento calcistico nostrano. Saluti!