Il Fiorentina-Inter di stasera si giocherà con l'amaro in bocca e l'umore sotto i tacchetti. Quello di Milito è un arrivederci che proprio non ci voleva. Badate bene, non un addio, ma un arrivederci. Perchè io Milito lo voglio rivedere in maglia nerazzurra, non voglio avere come sua ultima immagine quella della partita contro il Cluj. O almeno, salutarlo alzando un trofeo, con una festa che sia anche solo per la Coppa Italia,un terzo posto che completi con minore amarezza la sua favola all'Inter, restituendole un qualche lieto fine. L'assenza del nostro centravanti non ci dà per sconfitti, non ci demoralizza: è uno stimolo per fare ancora meglio. Bisogna farlo anche per lui. Eppoi, per carità di Dio, spero non vogliano davvero cercarsi l'alternativa tra gli svincolati: si leggono dei nomi a dir poco agghiaccianti. Si pesca tra Carew, Charisteas, Mido(santoddio, Mido!), o Van Nistelrooy che non gioca da otto mesi. A questo punto, propongo anch'io la mia idea. Qualcuno forse riconoscerà il tizio nella foto, quello che si fotografa puntando il proprio I-Phone allo specchio, alla stessa maniera di qualche neurone palestrato i cui addominali popolano pagine e pagine di Facebook. Sì è Lui, Ronaldo Luís Nazário de Lima, il Fenomeno. Quello che fino a qualche mese fa correva il rischio di vincere la corsa al titolo di sosia ufficiale di Shrek. E' dimagrito, appare in gran forma, anche lui ha dato l'addio al calcio come Van Nilsterooy, e sarebbe molto più forte di Carew anche giocando bendato, molto molto molto più di Charisteas anche con le gambe legate. Il confronto con Mido e Rocchi poi, sarebbe coprolalia. Riprendiamoci Ronaldo, anche dopo il presidenziale gesto dell'ombrello sfoggiato durante il derby. Rimettiamo la maglia numero nove al Fenomeno, se corre davvero il rischio di finire sulle spalle di qualche altro Anelka. E poi pensandoci, sarebbe una operazione non molto dissimile da quella PSG-Beckham, anche in termini di immagine, di eco mediatica e marketing. Qui però non è Scherzi a Parte. Siamo l'Inter, non il circo Togni, e se non vogliamo diventarlo, la prego Presidente di non far arrivare saltimbanchi dei generi succitati che se non hanno più una squadra, o hanno abbandonato l'idea di averne una, un motivo ci sarà. E pensiamo a dare maggiori responsabilità a chi abbiamo già, tipo Alvarez. Da oggi dentro o fuori. Tutti. Forza Inter.