Oggi, come sempre, vado su calciomercato.com così mi distraggo un po' a leggere le “notizie” che questo sito è in grado di regalarmi: è divertente, gratis, e avrò qualche argomento di conversazione per il caffè del dopopranzo al bar. Certo che però 'sto sito le idee mira un po' a confonderle. L'articolo odierno sull'Inter delinea un progetto aziendale vincente, con Thohir ad accapparrarsi tutti i migliori dirigenti sulla piazza e un Ausilio che rifonda una squadra spendendo solo 6,7 milioni. Tutto meraviglioso, se non fosse che solo 4 giorni fa il titolo era: “Inter: più di 20 milioni sul mercato e meno male che Thohir non spendeva”. Avrei voluto commentare qull'articolo, ma mi è scappato un “giornalai” e sono stato censurato. Quello che non mi va giù è questo tentativo della stampa di scatenare entusiasmi malsani nei tifosi per estorcere loro qualche click o vendere qualche copia in più. Succede anche con Milan e Juve. Tra gli interisti, quelli veri, aleggia un ottimismo molto cauto, che è tale solo perché si viene da recenti e pesanti scottature, e da esempi lampanti di incompetenza (leggi Branca, Combi, Fassone) causate da una gestione d'impresa ai limiti del nepotismo. Sarò sempre grato a Moratti per il suo incredibile amore verso questa squadra di cui si è sempre dimostrato il Primo Tifoso, ma spesso i suoi sentimenti di gratitudine hanno portato a errori inammissibili nel calcio moderno. Il fatto che ora l'Inter venga amministrata come un'azienda vera mi dà maggiore fiducia verso il futuro. Thohir ha un progetto economico che a Moratti mancava, ma che è ancora troppo prematuro definire vincente. Ed è prematuro anche analizzare e commentare un mercato ad un mese dal termine, senza aspettare le cessioni e soprattutto rigirando i numeri ogni volta a proprio piacimento, una volta guardando al fattore economico, un'altra alla sola uscita finanziaria (la rata annuale, per intenderci). Senza entrare in inutili tecnicismi, ricordo a chi parla di 6,7 milioni, che il solo Dodò ne è costato 9, con un prestito mascherato nel quale l'obbligo di riscatto sorge alla prima partita ufficiale che giocherà, Medel (buon acquisto, che purtroppo toglierà spazio a Krhin, che in Inghilterra piazzano tra le prime cinque scommesse nel campionato italiano) altri 9 se ci piazziamo in CL nei prossimi 4 anni. E l'augurio è che anche gli altri riscatti, in entrata e uscita, possano realizzarsi: significherebbe aver disputato un'ottima stagione. Con Mazzarri in panca rimango quantomeno scettico, ma questo lo tengo per me... Insomma, per ora tanta fiducia ma nessun entusiasmo. Una prima vittoria però è già arrivata: aver avuto la dimostrazione di avere un Presidente che sa quello che fa, e non l'incompetente muso giallo “tavecchianamente” dipinto anche da qualcuno del mestiere. Forza Thohir, forza Inter. Ps. Stavolta ci terrei proprio al VxL del giorno...