Una stagione di transizione, una in cui non si vincesse lo scudetto e si faticasse in Champions, era prevedibile che prima o poi accadesse. Ma dal dominare campionati con larghi vantaggi al venire umiliati come ieri sera, il passo è davvero troppo grande per essere giustificato da una rosa "non adatta". La squadra juventina ha giocatori ben più che all'altezza di una qualificazione in champions e, sebbene personalmente lo abbia più volte giustificato di fronte ad infortuni e ruoli mal coperti, dopo la partita di ieri sera e soprattutto dopo le dichiarazioni di Pirlo post partita, è divenuto ormai a tutti chiaro che la rosa non è di per sé la principale "artefice" di questo fallimento. Questo perché il Maestro ha affermato di essersi dovuto "adattare" ai giocatori a disposizione. E questa affermazione è qualcosa che di più lontano dal vero non può esserci. Il motivo è semplice: la Juve tatticamente veniva da praticamente 7 anni di 433 o al massimo 4231 con alcuni spunti sul 352 per necessità o per adattarsi ad alcune partite; Pirlo si è incancrenito su questo 442 che non ha senso con i giocatori a disposizione. Ha chiesto a mezza rosa di giocare fuori ruolo per un numero considerevole di partite e chiesto a tantissimi giocatori di svolgere compiti che non gli appartengono. Un esempio su tutti: sfido chiunque a dire che Bennacer e Kessie siano singolarmente superiori ai Rabiot e Bentancur visti al PSG il primo o con Allegri il secondo;  tuttavia mentre ai milanisti è chiesto di fare qualcosa che san fare bene: recuperare la palla e giocarla ai trequartisti, vera fonte di gioco; agli juventini è chiesto di fare regia, di giocare palla dal basso, a volte in maniera ridicolmente forzata, cosa che non è per niente nelle corde dell'uruguaiano che è un ottimo interditore e del francese che è evidente possa essere una mezz'ala con grande corsa e dinamismo, ma mai un interno di centrocampo. Questa disposizione in campo ha poi in qualche modo "castrato" anche Morata, costretto a fare il pivot, quando invece per natura la sua predisposizione è attaccare lo spazio;  facendo in modo che spesso poi CR7 e Chiesa si pestassero i piedi. Senza contare che Cuadrado, pur sempre positivo, nel ruolo di terzino in fase difensiva ha sempre mostrato lacune, sopperite dalla verve offensiva ma che, uno come Allegri, lo considerava un terzino di "emergenza" non il titolare. Pertanto appare evidente che se un allenatore dispone fuori ruolo il terzino destro, i centrocampisti, una punta e un'ala (a Chiesa piace giocare a destra...), lo stesso allenatore non può sostenere di essersi "adattato" alla rosa che aveva a disposizione. In questo modo ha solo scoperto le carte a suo sfavore: la sua idea di calcio è fallimentare se non ha gli interpreti precisi ruolo per ruolo. Ma questa richiesta non era la stessa che aveva fatto Sarri?  Eppure il toscano alla fine si adattò davvero ai giocatori che aveva, rinunciando a certe trame per salvare gli equilibri (celebre il ruolo di Matuidi per coprire Ronaldo che non rientrava, Matuidi completamente al di fuori del tipo di giocatore amato da Sarri). Ed infine la tenuta dello spogliatoio. E' evidente che mentre Sarri aveva litigato con più o meno tutti i senatori, appare ancor più chiaro che, se dopo tre sberle dal Milan in casa, dove in 9 anni avevi perso sì e no 2 partite, ci sia stato nello spogliatoio "un normale breve confronto" e che a precisa domanda, sostieni che nemmeno i senatori abbiano fatto la voce grossa, tu allenatore in quello spogliatoio non conti nulla, e che la tua parola ha lo stesso valore di quella di un magazziniere. Ma qui gran fetta della colpa va alla società che l'anno scorso ha voluto seguire i giocatori svuotando di peso il ruolo dell'allenatore, poiché nel momento in cui la società esonera Sarri perché alla squadra non piace, consegna di fatto ai giocatori un nulla osta per fare ciò che più gli aggrada. 
Alla fine la Juve non andrà in Champions e cambierà tecnico e presumibilmente mezza squadra, per poi scoprire che comunque quelli che c'erano, se fatti giocare nel loro ruolo, non erano così male come sembrava...