C'è uno spartiacque in casa nerazzurra, Conte e la società sono coesi e stanno dettando linee chiare per bene del gruppo: al via gli spaccaspogliatoio, quei giocatori ritenuti problematici dal neotecnico salentino in primis, anche a discapito di rimpiazzarli con giocatori tecnicamente inferiori.
Quindi il comunicato ufficiale: Nainggolan ed Icardi non fanno più parte del progetto. Il primo paga le sue debolezze ("l'alcool è la causa ed il rimedio a tutti i mali", dice un proverbio). L'ex capitano paga la sua forza, il suo sentirsi comunque dalla parte del giusto, o comunque di avere solo una parte di colpa.
Sotto accusa, più che Mauro, è stata messa la moglie Wanda, alla quale si rimproverano dichiarazioni tecnico tattiche ("L'Inter avrebbe bisogno di più campioni") condivise dal tifoso medio nerazzurro, ma guai se a esporsi è lei... Fa niente se a Tiki Taka Wanda parla come OPINIONISTA, e non da MOGLIE ne tanto meno PROCURATRICE... E fa nulla se Wanda dichiara più e più volte che sia lei che il ma(u)rito hanno l'Inter nel cuore, questo i tifosi nerazzurri fanno finta di non sentirlo...
Mentre Perisic, lui sì che non più tardi di gennaio ribadiva di volersene andare (e Marotta che diceva sicuro "Lo Accontenteremo")... Perisic invece è intoccabile, e nonostante qualche fischio dopo queste infelici uscite, riconquista il cuore dei tifosi al primo gol segnato (non fa niente che si avvicina minaccioso a Politano mettendogli le mani addosso perché quest'ultimo è colpevole, dopo un gol, di esultare "alla Icardi")... E anche a Brozovic, che mette like sul fatto che la fascia sia passata da Icardi ad Handanovic, quando per non alimentare ulteriori polemiche avrebbe potuto semplicemente complimentarsi col portiere dal vivo, visto che lo vede tutti i giorni sul campo di allenamento, viene perdonato tutto...

E siamo finalmente arrivati ad Handanovic, grandissimo portiere, professionista esemplare... Sennonché... Già, sembra incredibile, ma proprio San Samir non più tardi di 2-3 anni fa voleva scapparsene dall'Inter... Ora, invece, dall'alto della sua fedeltà verso i colori, forte del suo "attaccamento ai colori" in momenti di difficoltà, può pontificare, senza fare direttamente nomi (anche se le allusioni sono chiarissime...), sui doveri e le responsabilità di un capitano, su quanto il gruppo (Radja e Mauro sono degli appestati...) venga prima di tutto, scaricando senza se e senza ma i 2 (quasi ex) compagni.
Proprio vero che gli amici si vedono nel momento del bisogno...
Comunque sia, Handa è stato fedele, e ieri ha ricevuto la prima (e chissà quanti ne seguiranno) ricompensa: ha alzato da capitano, nel cielo di Lugano che più azzurro non si può, la prestigiosa Lugano Summer Cup, tra i cori e le ovazioni dei compagni (Skriniar in prima fila ad intonare il coro "Come mai la Lugano non la vinci mai"...)...
Mauro, la perseveranza di Handa ha pagato... Pensa a quello che ti sei perso.