Alla fine hanno vinto i tedeschi. Soffrendo, rischiando di prenderne tre ma alla fine hanno vinto i tedeschi. Devo ammettere che per un attimo sono stato tentato di complimentarmi con gli inventori del calzino bianco di spugna abbinato al sandalo, giuro che ero sul punto di farlo. Ho però cambiato idea, anzi ho cancellato il pensiero, come se non mi appartenesse. Il motivo sta in quello che è successo una volta che Rizzoli, fischiando tre volte, ha messo termine ad una bella finale. E' successo che i tedeschi hanno cominciato ad esultare come se avessero vinto il Trofeo Tim di metà agosto: la panchina è entrata in campo quasi passeggiando, Loew ha abbozzato quella che noi definiremmo smorfia, i giocatori in campo si sono abbracciati e stop. E allora sapete che cosa ho fatto? Sono andato a rivedermi l'esatto istante in cui Grosso scaraventava il rigore finale in porta. Fatelo. Vedrete 22 schegge impazzite correre come se non ci fosse un domani per il campo, assisterete al miracolo di vedere Pirlo cambiare faccia e sopratutto riassaporerete l'incancellabile sensazione che avete provato in quegli attimi. Io non so se qualcuno ricorda che, dopo la premiazione, fu piazzata una sedia vicino alla bandierina del calcio d'angolo, dove Camoranesi si sottopose, attorniato da tutti i compagni, al taglio della coda da parte di Oddo, passato alla storia come giocatore con la più grossa sbornia mai ripreso dalle telecamere. Posso io, che faccio parte di questa bellissima nazione composta da fuori di testa, complimentarmi con chi non riesce nemmeno a gioire dei propri successi? Con chi vive gli eventi quasi distaccato, come se essere diventati campioni del mondo fosse un risultato scontato? Sarò esagerato ma ieri sera gli automi sono riusciti a mancare di rispetto a tutti quei tifosi per i quali la coppa del mondo vale qualcosa di più, rappresenta un sentimento, un occasione di essere felici nella vera essenza del termine almeno per una sera. Voi la barattereste quella serata di 8 anni fa con tre successi vissuti come la finale di ieri sera? Io mai. Sento da tanti suggerire di copiare i tedeschi, fare come i tedeschi, imparare dai tedeschi. Non sia mai, sarebbe la loro più grande vittoria.