Il Brasile ha deciso di risvegliarsi dal sogno nel modo peggiore possibile. Prendendone sette dalla Germania più forte degli ultimi 30 anni. L'illusione, perché tale è stata, di vincere il Mondiale si è liquefatta in 10 minuti sotto le irriverenti giocate dei tedeschi ai quali mancava solo di fermarsi sulla linea di porta e spingere delicatamente la palla di testa come solo gli amici bastardi sanno fare. Mancavano Tiago Silva e Neymar ma siamo sinceri, avrebbe cambiato qualcosa? Forse sarebbe finita con qualche gol in meno ma non mutata la sostanza di una partita che anche definire storica mi sembra riduttivo. Secondo me è leggendaria. Ma quando ricapiterà mai di assistere ad un match di tennis durante la semifinale di un mondiale? Tra cinquant'anni, quando lo racconteremo ai nipoti, dovremo combattere per convincerli che non siamo dei vecchi arteriosclerotici, che è realmente successo. Sulla partita c'è poco da dire, analisi tecniche, oltre a non essere in grado di farle, sono altamente inutili. Da un lato c'era una squadra emozionalmente fragile, senza fase difensiva e senza giocatori in grado di prendersi la responsabilità di essere leader dall'altro 11 automi, organizzati al centesimo di dettaglio ed una mentalità che ce ne basterebbe 1/10 per campare di rendita nei secoli dei secoli. Ed è tutta qui la differenza. Non mi si parli solo di Brasile scarso (per carità lo è), non mi si parli di tedeschi di un altro pianeta perchè metà di quelli che giocavano ieri sera sono stati presi a scoppoloni in Champions League. Se ieri sera i verdeoro avessere giocato con la dovuta umiltà e concentrazione, consapevoli della loro inferiorità, giocando attenti dietro e affidandosi ai contropiede ed agli episodi mai ne avrebbero presi sette. La reale linea di demarcazione tra le squadre ieri è stata la testa e non parlo solo di concentrazione specifica per una singola partita ma di un approccio culturale esteso. Mi volete venire a raccontar che le due squadre viste ieri non esprimono esattamente il modo d'intendere qualunque cosa dei due paesi? Io ieri sera ho visto 11 Merkel e mi sono spaventato. La terza guerra mondiale, fortunatamente in forma anticonvenzionale, questa volta i tedeschi la vincono. Oggi provo una certa ammirazione per i crucchi e so anche che molti "non simpatizzano" per loro, me compreso (ricordo ancora con più piacere la semifinale del 2006 che la stessa finale) però non si può non essere ammaliati da una nazionale che gioca come se fosse una squadra di club (ed i tanti rappresentanti del Bayern Monaco aiutano). La meritano loro questa coppa, più dell'Argentina o dell'Olanda. Infine un pensiero per Fred, che spero possa trovare conforto tra le braccia di Wilma. Prendersela con un calciatore, trovare il capro espiatorio è esercizio naturale in queste situazioni, ma credo che abbia meno colpe di tutti. Chiaro, in Brasile se sei un attaccante per di più il titolare della Selecao qualche insulto te lo prendi se non la butti mai dentro. Però quando uno è scarso non può diventare fenomeno, se nasci Fred non muori Cuadrado (pessima questa). Se la prendessero con David Luiz, il capitano, che si perde Muller sul primo gol e fa la pallina del flipper in tutti gli altri. Massimo rispetto e stima per il direttore sportivo del Psg che ha sborsato 60 milioni di euro per averlo.