*Articolo presente anche sul mio blog Napolitesta

Oggi, 1° Luglio 2021, Luciano Spalletti, dopo aver scontato l'ultimo giorno di contratto che ancora lo teneva incatenato all'Inter, è ufficialmente il nuovo allenatore del Napoli. Comincia, così, l'epoca Spalletti. Ho usato il termine un po' trionfalistico di "epoca" nella convinzione, oltre che nella speranza, che il nuovo allenatore toscano sappia lasciare, come i suoi meno illustri predecessori Mazzarri e Sarri, un grande ricordo di sé. Ovviamente, in un mondo improntato alla competizione, come quello sportivo, tutto è quasi sempre legato ai risultati. Quando si tratta di un uomo come Spalletti, tuttavia, quel "quasi" può fare più storia dei risultati ottenuti. Mai come in questo caso, conoscendo il personaggio, oscuro ed enigmatico nel parlare quasi alla stregua di uno come Eraclito, siamo di fronte ad un uomo il cui segno nella storia del Calcio Napoli lo potrà lasciare anche oltre il semplice risultato sul campo. Le sue capacità intellettualistiche, i suoi psicologismi, all'interno dei quali spesso si fa fatica a capire se egli vesta i panni dell'analista o di quelli del paziente, la sua notevole personalità nell'approcciarsi ai calciatori, anche quelli più iconici, aprono le porte ad un interessantissimo e suggestionante futuro che potrà ricordare epoche umanamente leggendarie del calcio napoletano come quelle che videro protagonisti uomini del calibro di PesaolaVinicio e Sivori. Siamo, insomma, davanti ad uno di quegli uomini che, alla stregua di Zeman e Sarri, possono lasciare il segno anche senza vincere nulla di importante. Io, personalmente, tra le altre cose, non vedo l'ora di ridere da solo nell'immaginare l'espressione dei tifosi neomelodici al cospetto delle sue esternazioni aforistiche, dal momento che i tifosi neomelodici, che già farebbero fatica a capire il sostantivo "esternazione", soltanto leggendo l'aggettivo "aforistiche", senza che ci sia neanche l'aforisma all'interno, potrebbero avere una sincope!

Comunque, tra storialeggendaaforismilitigi e risate, ci sarà, è proprio il caso dirlo, da divertirsi!

Giuseppe Albano