Anche quest’anno la Juventus, più o meno meritatamente, sta per portare a casa l’ennesimo scudetto, un record incredibile che sembra non poter finire mai. 
Senza alcun dubbio la rosa della squadra torinese è la più completa della serie A, nonostante qualche lacuna a centrocampo, ha una rosa ampia e di livello, che nessun altro club italiano al momento ha a disposizione. In più, è l’unica delle grandi ad aver un assetto societario stabile e consolidato da decenni, a differenza di Inter, Milan e Roma. Tutto questo fa pensare ad un campionato vinto a mani basse, ma è proprio così? 

In realtà fino alla pausa forzata causata del virus, la Juventus ha dovuto fare i conti prima con l’Inter di Conte e Lukaku e poi con la Lazio di Inzaghi e Immobile, squadre che sono poi crollate a causa di problemi fisici a giocatori chiave e a causa del calendario affollato post covid-19. Senza questo crollo psicofisico delle due compagini forse avremmo assistito finalmente ad uno scudetto conquistato all’ultimo respiro, ma così non è stato.
Il Napoli, eterno secondo degli ultimi anni, non è stato pervenuto, così come hanno deluso le aspettative Milan e Roma alle prese con crisi societarie e confusione dirigenziale. Discorso diverso per l’Atalanta, è una realtà meravigliosa ma non possiamo tenerla al momento in considerazione per la vittoria in un campionato. Ad ampi sprazzi l’Inter aveva dimostrato di poter tenere il passo della capolista, la squadra milanese ha bisogno di una o forse due sessioni di mercato e soprattutto di qualche giocatore con personalità e mentalità vincente per dare carattere ad un gruppo troppo rinunciatario. Anche la Lazio ci aveva illuso, ma senza quei tre li davanti in forma è dura, la panchina non è assolutamente al livello della concorrenza. 

Infine anche quest’anno è andata così, forse più per demerito degli avversari che per merito della Juventus, nella speranza di un campionato più avvincente non ci resta che attendere la prossima stagione.