Seconda parte della rubrica, la protagonista di oggi è la squadra che più di tutte sta deludendo le aspettative, la Juventus
Partiva favorita, forte dei 9 anni di dominio incontrastato e del suo gigante CR7, ma le cose non stanno andando come i tifosi immaginavano. Ad oggi la squadra di Torino sta faticando tanto, è fuori dalla lotta scudetto, fuori dall'Europa a vantaggio del Porto, squadra tutt'altro che forte, ed in finale di coppa Italia contro una Atalanta che al momento sembra in vantaggio. 
Dirigenza, giocatori e tecnico sono sul banco degli imputati e probabilmente alcune teste salteranno a fine stagione. Rischia di essere una stagione negativa, se non arrivasse la qualificazione in Champions, sarebbe un disastro. 
In questi anni la Juventus ha adottato una politica basata sulle plusvalenze, senza crearsi problemi nel vendere i suoi migliori giocatori al miglior offerente, per poi rimpiazzarli con giocatori di esperienza a costo zero o prezzo di saldo. Questa politica per anni in Italia ha funzionato, perché le altre grandi squadre erano alle prese con ffp e cambi societari, ma adesso la situazione è cambiata e rischia di essere un forte handicap che probabilmente interromperà il suo dominio in Italia.

Ma vediamo quali giocatori avrebbero fatto comodo oggi al povero Pirlo:
In porta pochi dubbi, Szczesny sarebbe titolare, ma con Neto alle spalle avrebbe più certezze piuttosto che  questo Buffon goffo e appesantito dagli anni.
Al centro posto certo per De Light in coppia con Bonucci, ma avere il giovane Romero che sta facendo molto bene a Bergamo e un esperto come Benatia avrebbero dato le giuste garanzie. Sulle fasce la Juventus avrebbe potuto fare un salto di qualità schierando Spinazzola a sinistra, miglior terzino sinistro della seria A dopo Theo, e Cancelo a destra. Altra rivoluzione a centrocampo, dove Pogba è il pezzo pregiato, fiancheggiato da Pjanic e Emre Can, con Mandragora e Vidal come riserve. Sulle fasce inspiegabile la cessione di Coman, che ha vinto tutto con il suo Bayern, così come avrebbe fatto comodo avere Berardi e Orsolini, giovani e italiani.
In attacco con l'intoccabile Ronaldo avrebbero potuto giocare Immobile, ultimo vincitore della scarpa d'oro e l'enfant prodige Kean che sta incantando Parigi.

Tirando le somme, la gestione del mercato della Juventus non è stata infallibile. Gli errori principali non sono stati semplicemente cedere questi ottimi giocatori, ma non rimpiazzarli adeguatamente, non pensare al futuro e puntare su parametri zero e giocatori in fase calante con ingaggi faraonici. Questa politica ha fatto perdere il gap che negli anni la vecchia signora aveva accumulato, sembra essere arrivata la fine di un ciclo durato troppo!