Dzeko sembrava destinato a chiudere la carriera nella capitale, ma le recenti prestazioni della Roma ed i contrasti con Fonseca lo hanno portato ad essere dal punto fermo della squadra a separato in casa. Questa situazione fa gola ad alcuni top club, che nonostante la carta di identità considerano il bosniaco un top nel suo ruolo
Il 9 bosniaco si sa, piace da tempo a Conte e lo accoglierebbe a braccia aperte alla pinetina, ma facciamo alcune riflessioni.
La carta di identità dice 35 anni a marzo, non pochi, senza considerare che il "ragazzo" prende 7 milioni di euro netti a stagione. Nonostante questo si tratta di uno dei migliori attaccanti del campionato, quindi siamo sicuri che accetterebbe di fare il vice Lukaku? Il belga è intoccabile e nessuno si sognerebbe di tenerlo in panca. Altra considerazione da fare è il fatto che giocando titolare con Lukaku, l'Inter perde l'imprevedibilità offensiva che danno Sánchez e Lautaro, quindi non sarebbero complementari insieme. In sostanza per l'Inter sarebbe sicuramente una variante offensiva di peso ma non molto conveniente, oltre ciò mancherebbe una vera alternativa a Lautaro.

Parliamo adesso di Sanchez alla Roma, il cileno è due anni più giovane del bosniaco, grande punto a favore, veloce e tecnico, capace di saltare l'uomo e creare superiorità numerica. Tutto molto bello fin qui, ma negli ultimi due anni è stato più tempo in infermeria che in campo, troppo fragile. Altro punto negativo il fatto che Sanchez segna davvero poco, non ha il cinismo del bosniaco e non può garantire la doppia cifra. Ultimo aspetto negativo è il fatto che mancherebbe alla Roma il centravanti fisico, capace di far salire la squadra e fare a sportellate con le difese avversarie.

Tirando le somme, questo scambio, seppur di prestiti, non conviene a nessuno dei due. Può solo rendere un po' più movimentato questo calciomercato noioso.