"...A 17 anni è più forte di quanto lo fossero Zvonimir Boban, Robert Prosinečki e Luka Modrić alla sua età". Ad affermarlo è un addetto ai lavori della Dinamo Zagabria. Basterebbe questa dichiarazione per capire che si sta parlando di un potenziale fenomeno del calcio europeo. Il baby-prodigio si chiama Ante Ćorić, nato il 14 aprile 1997 a Zagabria, nella capitale. Sin da piccolo dimostra grandissime doti con la palla tanto da suscitare curiosità e interesse all'estero: tra il Chelsea e il Bayern Monaco, si inserisce l'FC Salzburg e Ćorić sceglie l'Austria. Ambiente più sano, senza pressioni, può crescere con tranquillità e continuare gli studi; ha solo 12 anni. Quattro anni fuori casa e rientra in Croazia, alla Dinamo Zagabria, la culla dei grandi campioni del passato che hanno vestito casacche importanti in Europa e hanno portato in alto la Nazionale a scacchi. Debutta in prima squadra e nel frattempo fa tutta la trafila delle nazionali giovanili fino all'Under 21 di cui è la stella più grande. Quest'anno raggiunge il massimo della visibilità: con il gol segnato a settembre nel successo casalingo 5-1 contro l'FC Astra Giurgiu nel Gruppo D di UEFA Europa League, diventa il marcatore più giovane nella storia del torneo. Troppo presto per la maglia della Nazionale maggiore che arriverà presumibilmente dopo l'Europeo di Francia, ma già al centro di parecchi interessamenti in giro per l'Europa. Centrocampista centrale tecnico e dinamico, sulla scia dei più grandi croati degli ultimi 20 anni che hanno ricoperto quella zona di campo, un po' Modrić, un po' Boban. Tecnicamente dotato di ambo i piedi, preferisce il destro con il quale sa imbeccare i compagni con passaggi precisi e diretti. La sua arma migliore resta però il dribbling, secco e fulminante, aiutato dal suo baricentro basso che lo rende difficile preda per i marcatori avversari. Ottima intelligenza tattica e di gran personalità dicono quelli che l'hanno visto da vicino, dote che ha accompagnato i grandi calciatori croati del passato e presente. Punto a sfavore: il fisico. 172 cm non lo rendono uno che domina fisicamente il centrocampo e ne limita un po' la supremazia territoriale. Dovrebbe inoltre crescere muscolarmente. In passato su di lui c'è stato un forte interesse della Fiorentina, terminato con un nulla di fatto. Il Manchester City a febbraio sembrava vicino all'acquisizione ma la trattativa non è andata in porto. L'Inter è sempre attenta a quello che succede in Croazia e ha stretto un buon legame economico con la Dinamo dopo gli acquisti di Kovavic e Brozovic. Ma per il momento si tiene lontana dal centrocampista. Può essere un buon prospetto anche per il Milan quando avrà risolto le magagne economiche e societarie. Valutazione di partenza: 10 milioni di euro