Al di là dei moduli o degli schemi, al di là della difesa a 3 che domina in Italia da 5 anni o delle difesa a 4 più "europea" con la quale la Juve stava buttando fuori il Bayern Monaco in casa tedesca, gli occhi dei dirigenti bianconeri in estate mireranno il reparto nevralgico del campo. In difesa la situazione è sotto controllo, con 4 centrali che (se disponibili in blocco) garantiscono esperienza, forza, tecnica e anche una base per il futuro. Ci sarà da intervenire prevenendo eventuali infortuni di Chiellini (propenso all'infermeria almeno 2 mesi a stagione) e di Barzagli (35 anni, è un roccia ma è comunque umano) oltre a dare un cambio a Lichtsteiner sul lato destro. A sinistra nessun problema se rinnova Evra. In attacco la situazione è abbastanza "semplice": se parte Morata serve un sostituto. Se viene riscattato allora si può continuare con i "4 punteri" del quinto titolo consecutivo. A centrocampo??? Problemi. E sono più di uno. Partiamo col dire che Pogba, Marchisio, Khedira e Lemina sono intoccabili. I punti da risolvere: 1) Marchisio. Punto cardine del centrocampo, mancherà per qualche mese e soprattutto non dà certezze il suo recupero vista la gravità dell'infortunio. Serve quindi uno che metta ordine in mezzo al campo, uno che giochi a protezione della difesa ma che sia in grado di gestire il pallone con pochi tocchi e dando il via alla manovra offensiva. Lemina è il sostituto di Claudio e tale resterà, non essendo pronto a prendere in mano la Juve per una stagione intera. Hernanes è sul punto di partire, ma non è scontato il suo addio. 2) La condizione fisica. La Juve oltre al guaio Marchisio, fermo per un infortunio traumatico, ha in rosa 3 calciatori che spesso hanno sofferto per infortuni muscolari: Pereyra, Khedira e Asamoah. Il tedesco è fondamentale nello scacchiere di Allegri ma non può giocare 50 partite all'anno. Serve uno che possa garantire il cambio quasi matematico in modo da tenere il tedesco in forma nei momenti cruciali della stagione. Sturaro non sembra in grado di farlo, Asamoah potrebbe ma ha pure lui problemi fisici molto spesso, Pereyra non si è confermato oltre a non essere una mezzala vera e propria. 3) Il numero. E' un reparto da sistemare ma il numero dei centrocampisti è spropositato, in vista soprattutto del regolamento FIGC 2016-2017 che prevede il numero limitato delle rose a 25 elementi, under 21 esclusi. Per tre posti la Juve conta 9 giocatori se consideriamo pure Padoin nel novero dei centrali. Troppi! 4) Classe e imprevedibilità. Troppi centrocampisti, dicevamo. Ma troppo pochi quelli che possano garantire alla Juve un cambio di marcia. In assenza di Pogba si può giocare di forza e impeto ma la qualità in mezzo al campo non è degna della Juve. Serve un rinforzo (anche due) che possano far girare meglio la squadra anche in assenza di Pogba e a prescindere da Dybala che spesso ripiega in mezzo al campo per dare il via all'azione offensiva. 5) Cessioni. Per aumentare la qualità del centrocampo rientrando nei parametri regolamentari, servono delle cessioni. Più di una. Padoin difficilmente resterà: è un idolo della tifoseria ma viene impiegato poco. Il fatto che sia stato escluso dalla lista Champions conferma un po' questa teoria: il Pado difficilmente rientrerà nei 25. Hernanes: si cercherà un'acquirente in grado di offrire più di 8,5 milioni di euro, cifra che non consentirebbe la minusvalenza che a Torino vogliono scongiurare. Il brasiliano è un trequartista che però non fa girare a dovere la squadra come vuole il Mister e non è un regista a protezione della difesa. Su di lui non vanno addossate molte colpe ma non è uno che serve alla Juve. In caso di 8,5 milioni, andrà via. Sturaro-Pereyra-Asamoah: ne partirà uno, forse due a seconda del mercato. I più indiziati sono in ordine Pereyra (West Ham e Valencia) e poi Sturaro (Leicester e Southampton si sono fatte avanti). Meno Asamoah che ha più la fiducia del mister rispetto agli altri due e quando è in campo non fa rimpiangere i titolarissimi. Dicevamo, a centrocampo la Juve ha 4 certezze: Pogba, Lemina, Marchisio e Khedira. Due mezzali, un centrale e Lemina che può fare entrambe le cose. Aggiungendo nella lista Asamoah come vice di Pogba sul lato sinistro, mancherebbe un centrale e una mezzala (a seconda di dove Allegri deciderà di mettere Lemina). - Serve uno di inventiva: Pjanic o André Gomes. Sarebbe il colpaccio del mercato estivo juventino. Una fonte di gioco da alternare a Pogba in campo ma in grado di giocare con il francese per un centrocampo da paura. Servono all'incirca 40 milioni per avere uno dei due. E uno dei due arriverà alla corte di Allegri. - Serve uno in mezzo, davanti alla difesa, che possa far rientrare Marchisio con calma. Uno che però non comporti grosse cifre di denaro in uscita visto che la Juve deve puntellare anche altre zone di campo. Certamente non uno da 40 milioni. - Tielemans e Biglia, uno 19enne e l'altro 30enne, costano circa 25 milioni di euro. Sono due registi, uno sarà tra i migliori al mondo nel ruolo e l'altro un usato sicuro per la Serie A. Garantirebbero geometrie e tempi di gioco anche superiori a Marchisio. - Diawara è uno che gioca da regista nel Bologna, è giovanissimo, under 21 e costa circa 10 milioni di euro. Non è il profilo "sicuro" ma ha qualità da vendere. Oppure la Juve potrebbe virare su una mezzala lasciando Lemina centrale e magari adattando uno come Pjanic o André Gomes a fare gioco davanti alla difesa, ipotesi difficile ma da non scartare. - Georginio Wijnaldum, olandese del retrocesso Newcastle. Tuttofare in mezzo al campo, gioca davanti alla difesa, da mezzala e da trequartista. Tanta corsa e buona tecnica low cost: 10 milioni. - Mamoud Dahoud, del Borussia MoenchenGladbach, giovanissimo e pure lui un tuttofare di centrocampo. Ha tecnica e grinta, ha ben figurato in Champions proprio contro i bianconeri. Costo: 10-15 milioni di euro. Il vero reparto da toccare in questa sessione è il centrocampo. Paratici e Marotta dovranno impegnarsi per dare ad Allegri il massimo per poter competere in Italia e soprattutto in Europa