Sì parla di blocchi al mercato e Fair Play finanziario, ma in realtà l'Inter i soldi li ha spesi, e anche tanti.
L'Inter ha speso 260 milioni negli ultimi 2 anni per giocatori che non hanno reso quanto ci si aspettava.

In difesa il club nerazzurro ha pagato 9 milioni Murillo, poi venduto al Valencia per qualche milione in più, e 10 per Ansaldi, ceduto poi solo per 4 milioni. Dalabert, pagato 25 milioni la scorsa estate, non è neanche titolare per Spalletti. 

Ecco una probabile formazione (escludiamo il portiere) con tutti i giocatori, per un totale di 260 milioni: Murillo, Dalabert, Ansaldi, Kongodobia, Gagliardini, Joao Mario, Candreva, Jovetic, Eder, Shaquiri, Gabigol.

A centrocampo l'investimento più importante è stato Joao Mario (48 milioni), adesso sul mercato. Kongodobia è stato pagato 35 milioni più bonus e l'estate scorsa è finito al Valencia in prestito con diritto di riscatto fissato a 25 milioni.

Candreva (pagato 24 milioni) è l'unico titolare di questa speciale formazione insieme a Gagliardini, arrivato lo scorso gennaio per 20 milioni.

Oltre a Jovetic e Shaquiri, che hanno convinto poco in nerazzurro, e a Eder, che gioca poco, la punta di diamante doveva essere Gabigol. Pagato più di 30 milioni, ha segnato solo un gol in nerazzurro. Girato poi in prestito al Benfica, dove non ha convinto, e adesso in cerca di una nuova sistemazione. In prestito.

I problemi dell'Inter saranno sicuramente economici, ma non si può dire che Suning non abbia speso. Il grosso punto di domanda è come sono stati spesi, Ausilio e Sabatini non possono più sbagliare.