Raul Albiol Tortajada, meglio noto solo come Raul Albiol, non ci ha messo molto a entrare nel cuore dei tifosi partenopei.
Soprannominato “El Chori” (“Salsiccia lunga”) – per via della statura e del fisico filiforme, fin dai tempi della sua militanza a Valencia – da quest’anno il difensore spagnolo può vantare un nomignolo ben più gratificante: “El Patron” (“Il leader, il modello”), affibbiatogli da Insigne, per via della sua dote di uomo simbolo dello spogliatoio. 
Nato il 4 settembre 1985 e cresciuto nel piccolo comune di Vilamarxant, nella comunità autonoma valenciana, Raul Albiol muove i suoi primi passi calcistici nel Ribarroja CF, club locale “affiliato” alla squadra più importante della regione, il Valencia. All’età di 10 anni, compie il salto di qualità, trasferendosi nelle categorie giovanili dei bianco-neri (o rossi-gialli) fino al 2003. In quell’anno, Raul Albiol debutta in prima squadra nella partita di Coppa UEFA contro l’AIK Solna, subentrando alla vecchia conoscenza del calcio italiano Ricardo Oliveira (l’attaccante brasiliano che verrà acquistato dal Milan nella stagione 2006/2007) nei minuti finali. Dopo un breve periodo di militanza nel Mestalla, squadra satellite del Valencia, nel 2004 passa ai Los Azulones del Getafe in prestito. 

Durante il viaggio verso la sede della società madrilena, Raul Albiol viene coinvolto in un terribile incidente d’auto, all’altezza di Taràncon, sulla A-3. Trasportato in codice rosso all’Hospital Virgen de la Luz de Cuenca, il difensore viene ricoverato in terapia intensiva “per trauma toracico-addominale, contusione polmonare bilaterale ed una forte emorragia addominale che ha causato la perdita funzionale della milza, asportata immediatamente“.
Nonostante l’intervento di splenectomiaRaul Albiol riprende con forza e determinazione il percorso di riabilitazione, che lo porta a ritornare a calcare il terreno di gioco nel gennaio dell’anno successivo. Con la maglia del Getafe, in poco più di mezza stagione, colleziona complessivamente 19 presenze, segnando un gol, dimostrando di essere riuscito a recuperare pienamente. Al termine della stessa, torna alla casa madre, dove resterà fino alla stagione 2008/2009: 158 presenze, 8 goluna Coppa UEFAuna Supercoppa UEFA(2004) e una coppa di Spagna (2008) il bottino con i Los Murciélagos (i pipistrelli) di Valencia.

Il giugno 2009 è il mese della svolta. Alla porta della sede valenciana bussa il Real Madrid che, con una trattativa repentina, accompagnata da un conguaglio di circa 15 milioni di euro, lo strappa alla folta concorrenza. Con le MerenguesRaul Albiol vive una “doppia esperienza”: grazie alla fiducia di Manuel Pellegrini, suo primo tecnico Blanco, il classe ’85 si rende protagonista di una stagione superlativa, partendo sempre da titolare. L’avvento di José Mourinho, e quello concomitante di Ricardo Carvalho, però, scompagina le gerarchie, costringendolo a diventare una riserva del portoghese. Dopo 119 presenze, 2 gol, una coppa di Spagna (2010/2011), una Liga (2011/2012) e una Supercoppa di Spagna (2012), nel luglio del 2013 Raul Albiol lascia la Spagna per trasferirsi alla corte di Benitez, passato al Napoli di De Laurentiis. Diventato fin da subito punto fermo dello scacchiere azzurro, lo spagnolo riesce a confermarsi sempre ad alti livelli, anche sotto la guida dell’attuale tecnico Maurizio Sarri.
Nonostante la bassa vena realizzativa, Raul Albiol ha, però, sempre dimostrato di poter eccellere nel suo ruolo di competenza, riuscendo ad accumulare finora 194 presenze, avvalorate dalla conquista di una Coppa Italia e di una Supercoppa italiana (2014).

Estremamente ricca di soddisfazioni, almeno nei titoli vinti, infine, sono state anche le sue molteplici apparizioni (51 fino al ritiro nel 2015) con la maglia delle Furie Rosse: due Campionati Europei (2008 e 2012) e un Campionato del Mondo (2010) il suo straordinario bottino. Pur senza scendere quasi mai in campo, le sue uniche due apparizioni sono contro Svezia e Grecia nell’Europeo del 2008, Raul Albiol è riuscito dunque ad accrescere il suo personale palmares con due delle coppe più ambite da ogni calciatore.

Caratteristiche tecniche e ruolo

Dotato di una stazza fisica davvero invidiabile, 190 cm x 82 KgRaul Albiol è un autentico muro difensivo e pilastro della retroguardia, difficilmente valicabile da qualsiasi attaccante. Destro naturale, estremamente abile nel gioco aereo e nella marcatura uno contro uno, il roccioso difensore, leader dentro e fuori dal campo, garantisce sicurezza e compattezza all’intero reparto quando questi viene attaccato; nettamente da migliorare, invece, la fase opposta, quella sui calci piazzati, dal momento che vanta una media realizzativa estremamente bassa (2 gol in 193 presenze con la maglia azzurra). Infine, Raul Albiol spicca nell’estrema duttilità tattica: nonostante privilegi il ruolo di centrale di difesa, non disdegna di esercitare con maestria anche il ruolo di terzino destro e, all’occorrenza, centrocampista difensivo.

Cartellino e clausole di Albiol

L’avvento di Rafa Benitez sulla panchina del Napoli, nell’estate del 2013, ha sicuramente  rappresentato il giusto stimolo per l’arrivo di giocatori di elevato tenore. Dopo poche settimane di trattative, l’ex tecnico dell’Inter ottiene il tanto atteso leader della sua difesa a quattro. Arrivato per una cifra vicina ai 12 milioni di euroRaul Albiol, dopo il recente rinnovo di contratto e i tanti rumors di mercato relativi a una sua possibile cessione nella Liga (Valencia in primis), è stato “accontentato” con una clausola di 8 milioni di euro, che lo rende appetibile a molte società.

Contratto e stipendio

Il primo contratto firmato nel luglio del 2013 con il Napoli è stato un accordo quadriennale, con un ingaggio da 2.5 milioni di euro a stagione. Come già anticipato, però, nel settembre 2016, la dirigenza e l’agente del giocatore hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo, con l’inserimento della clausola rescissoria: contratto fino al 2020, con uno stipendio lordo di 3.89 milioni di € (2.10 netti).

Il procuratore del difensore: Manuel Quilon

Come gli altri spagnoli del Napoli (Reina e Callejon), anche Raul Albiol è assistito dal potente manager iberico Manuel Garcia Quilon. Braccio destro e amico fraterno di Rafa Benitez fin dalle giovanili del Real MadridQuilon è il procuratore di altri interessanti giocatori del panorama calcistico europeo: oltre ai già citati, l’agente FIFA segue anche il terzino sinistro del Real Madrid Theo Hernandez e quello dell’Atletico Madrid Filipe Luis Kasmirski, il talento del Villareal Samuel Castillejo Azuag e i portieri di Atletico Madrid ed Espanyol, Moyà e Diego Lopez. In passato, invece, Quilon è stato il procuratore di giocatori del calibro dei nazionali spagnoli, ormai ritiratisi, Mista, Ruben Baraja, Carlos Marchena e Tote.

Raul Albiol al Fantacalcio

Difensore di sicura affidabilità, Raul Albiol sotto la guida di Sarri è migliorato in maniera esorbitante nella lettura delle offensive degli attaccanti avversari. Rispetto alle scorse stagioni, quest’anno, in coppia con Koulibaly, lo spagnolo ha infatti dimostrato di essere cresciuto in maniera esponenziale. 16 presenze (di cui 15 da titolare), 1 assist e 3 sole ammonizioni(statistica migliorata rispetto alle scorse stagioni), ne hanno fatto un faro imprescindibile della retroguardia azzurra. Il fatto che il Napoli sia, al momento, la migliore difesa del campionato – in controtendenza rispetto alle ultime annate – è, senza dubbio, il sintomo di una crescita del reparto, partita proprio dalla resa migliore del Patron. Con una media voto attestatasi sul 6.3 (secondo Fantagazzetta), Raul Albiol è partito con una quotazione di 9,0, cresciuta di un punto nel corso della stagione.

Infortuni: il report completo

Nonostante la stazza, Raul Albiol, nella sua carriera, è stato vittima di numerosi infortuni, fortunatamente sempre di medio-lieve entità, soprattutto muscolari. I tre maggiori che l’hanno costretto ai box per un mese o più sono lo stiramento ai legamenti della stagione 2010/2011 quando ancora giocava nel Real Madrid, la frattura dello zigomo la stagione successiva e l’infortunio al bicipite femorale patito tra il settembre e il novembre della scorsa stagione. Si registra, nella stagione in corso, il problema alla schiena dello scorso settembre, costatogli due partite e 6 giorni di stop.

Il numero di maglia

Nella sua lunga carriera, Raul Albiol ha vestito diversi numeri di maglia, soprattutto nella fase iniziale, quando giocava al Valencia; poi, con il passaggio al Real Madrid e, successivamente, al Napoli, la scelta del numero si è sempre mantenuta costante con le rispettive maglie:

  • Stagione 2003/2004 – Valencia – 27
  • Stagione 2004/2005 – Getafe FC – 15
  • Stagione 2005/2006 – Valencia – 33/16
  • Stagione 2006/2007 – Valencia – 20
  • Stagione 2007/2008 e 2008/2009 – Valencia – 4
  • Stagioni 2009/2010 a 2012/2013 – Real Madrid CF – 18
  • Stagioni 2013/2014 a 2017/2018 – SSC Napoli – 33